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Trivelle nella Costa dei Trabocchi? Per Ombrina Mare 'nessuna chance'

Parla Realacci, presidente della Commissione Ambiente della Camera. Lapenna a Roma

a cura della redazione
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Per Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati il progetto ‘Ombrina Mare’, relativo alla prevista installazione di un impianto per la ricerca, l’estrazione e la raffinazione del petrolio al largo della Costa Teatina, non ha “nessuna chance” di concretizzazione.

Realacci si è espresso in merito nel corso della riunione congiunta con la Commissione Industria convocata per discutere la risoluzione perforazioni. In audizione, a Montecitorio, anche alcuni sindaci del territorio interessato, tra cui quelli di Vasto, Francavilla al Mare e Fossacesia.

"Penso che non ci sia nessuna condizione per quella perforazione. Mancano le condizioni minime di consenso", ha sottolineato Realacci.

"Sono soddisfatto di questo incontro perché esce un Abruzzo compatto che ha sostenuto insieme quelle che erano le ragioni della manifestazione dei 40.000 di Pescara di netta contrarietà ad Ombrina Mare e a ogni tentativo che mette in pericolo la nostra costa", ha detto, da parte sua, Luciano Lapenna, primo cittadino di Vasto. ''Abbiamo evidenziato come siano alti i rischi con la perforazione della costa e che ne risentirebbe anche il turismo offrendo ai nostri ospiti la visione delle piattaforme a poche miglia dalla spiaggia". Lapenna, in rappresentanza della delegazione regionale abruzzese e per conto dei sindaci presenti, ha illustrato nella sua relazione le ragioni del ‘no’ ad Ombrina Mare e richiesto lo stop dal Parlamento nazionale alle autorizzazioni ai progetti di petrolizzazione in Adriatico, depositando tutti i documenti a sostegno delle ragioni del territorio (atti deliberativi approvati dai Consigli comunali, ricorsi al Tar, memorie, sentenze, ecc.).

Il pericolo non è ancora scongiurato, anche alla luce delle recenti dichiarazioni relative ad un’iniziativa che non si arresta, da parte dell’amministratore delegato della Medoilgas Italia Sergio Morandi, ma le basi della contrarietà hanno ottenuto un ulteriore consolidamento, a quanto pare, dalle ultime dichiarazioni ufficiali in sede parlamentare.

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