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Dipendenti senza gli stipendi e prospettive del Cotir: 'La politica regionale dia risposte chiare e certe'

La sollecitazione del Circolo 'Petrocelli' di Rifondazione Comunista

a cura della redazione
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"Davanti alla sacrosanta vertenza che i lavoratori del Cotir stanno portando avanti, la politica regionale deve dare risposte chiare e certe, sia per far fronte all’emergenza stipendi (arretrati di 7 mensilità), sia per prospettare un futuro ad un Consorzio che viene sottovalutato dalla politica per le sue potenzialità di ricerca e sviluppo".

 

Così, in una nota, il Circolo 'Sante Petrocelli' di Rifondazione Comunista di Vasto interviene sulla questione tornata in questi giorni al centro dell'attenzione per via dello stato di agitazione dei lavoratori della sede di località Zimarino.

 

"Il rappresentante di Rifondazione Comunista in Consiglio regionale - si legge ancora nella nota - chiederà chiarezza all'assessore Febbo, che intanto continua a latitare. In più occasioni pubbliche si è prospettata una legge regionale per i centri di ricerca abruzzesi (il Cotir di Vasto, il Crab di Avezzano e il Crivea di Miglianico) ma ad oggi non abbiamo notizia ne di disegni di legge da discuterne in commissione ne delle eventuali coperture finanziare. Il Cotir è un importante Consorzio di Ricerca in campo agricolo, ambientale e agroalimentare. Il vero problema è la gestione politica di questo ente, nel corso degli anni si sono susseguiti vari presidenti di nomina politica le cui competenze specifiche in campo scientifico e agronomo sono state pari a zero. Il Cotir - concludono i rappresentanti di Rifondazione - con le sue professionalità ha diritto a una gestione competente, in grado di valorizzare le potenzialità di una struttura che altre Regioni italiane invidierebbero per le sua specificità scientifica a servizio della tecnologia in agricoltura".

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