Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Vas per le norme tecniche e possibile ricorso al Consiglio di Stato, critico Desiati

Il capogruppo di Progetto per Vasto: 'Mancata programmazione e disordine amministrativo'

Condividi su:

“Gli otto mesi scadono ad agosto e degli studi per la Vas (Valutazione ambientale strategica) non si ha alcuna notizia”: torna all’attacco Massimo Desiati, consigliere comunale leader di Progetto per Vasto.

 

Un attacco frontale all’intera amministrazione comunale di centrosinistra che sulle nuove norme tecniche di attuazione del Prg ha lavorato per sei anni per poi vederle annullate da una sentenza del Tar del dicembre scorso. Il Tar, accogliendo il ricorso di un cittadino, ha dato otto mesi di tempo al Comune per redigere la Vas, i termini scadranno in agosto. La stesura della Vas, affidata all’ingegner Giorgio Colangeli, è in corso di redazione ma Desiati esprime dubbi sui tempi e sulla scelta del Comune di presentare un ricorso al Consiglio di Stato avverso la decisione del Tar. “Una scelta – spiega il dirigente del settore Urbanistica, l’avvocato Alfonso Mercogliano – motivata dal fatto che il nostro ufficio legale ha espresso dubbi in relazione alla decisione assunta dal Tar, alcune situazioni vanno meglio chiarite”. Ma per Desiati “il paventato ricorso al Consiglio di Stato potrebbe essere un escamotage per interrompere i termini o per vagheggiare, nell’incrociar le dita, un sovvertimento della sentenza del Tar”.

 

Un prendere tempo, insomma, dinanzi all’impossibilità di presentare la Vas nei tempi richiesti. E poi la questione del nuovo Prg: “Nel settembre 2011 il sindaco Luciano Lapenna aveva annunciato la costituzione di una commissione per poter giungere, in tempi ragionevolmente brevi, a definire quelle indicazioni indispensabili per la predisposizione di un bando per indivuiduare il pool di tecnici e progettisti incaricati di predisporre la nuova variante al Prg. Nessuno ha visto niente – afferma Desiati - se non sequestri di cantieri, mancata programmazione, ulteriore aggressione del territorio oltre al gran disordine amministrativo”.

Condividi su:

Seguici su Facebook