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Giorni persi per la neve e recuperi: 'Solo ansia di facciata?'

Dibattito aperto all'Istituto di Istruzione Superiore 'Enrico Mattei' di Vasto

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Sulla questione dei giorni da recuperare per via delle interruzioni di febbraio dovute alla neve, interviene Antonella Sfortunato, rappresentante dei genitori dell'Istituto d'Istruzione Superiore 'Enrico Mattei' di Vasto. "Con molto piacere ho letto nei giorni scorsi, la lettera scritta da Aurelio Marinelli, riguardante le decisioni prese nell'ultimo consiglio d'istituto dell' Iis Enrico Mattei di Vasto. In qualità di rappresentante dei genitori presso lo stesso consiglio, ho avuto modo di sentire il parere di molti dei genitori degli alunni di questa scuola che hanno colto l'incongruenza dell'ansia da recupero per le giornate di scuola perse a causa delle scorse nevicate. Peccato che quest'ansia sia stata sedata soltanto quando si è trattato di fare i corsi di recupero delle materie scolastiche nelle ore mattutine, togliendo così tempo al regolare svolgimento del programma (questo è permesso dalla legge!). Probabilmente la scuola, il consiglio d'istituto, gli insegnanti, gli alunni ed anche i genitori, non sono stati efficienti ed efficaci a reperire risorse per attivare nel pomeriggio questi corsi, permettendo così il regolare svolgimento mattutino delle lezioni. La domanda sorge spontanea: ansia da recupero o ansia da facciata? Dobbiamo semplicemente sfruttare questi giorni come recupero delle ore perse o dobbiamo, come diceva giustamente Aurelio nel suo articolo, salvaguardare la faccia ? E poi, mi chiedo, quanti studenti andranno effettivamente a scuola in questi giorni? Già i primi commenti all'articolo scritto dallo studente hanno fatto notare come molti degli studenti rimarranno a casa. Inoltre i genitori, poi, si chiedono come possano essere utili cinque ore di scuola l'11 giugno! Un altro problema da affrontare sarà quello relativo alle aziende che si occupano del trasporto degli alunni dei paesi limitrofi: ogni adattamento del calendario scolastico ha riflessi sul trasporto pubblico e sui servizi assicurati dagli enti locali. Tali modifiche del calendario quindi, diventano inefficaci se non si è in grado di fronteggiarle. Forse i genitori in quei giorni dovranno anche accompagnare i propri figli a scuola, proprio a causa dei possibili mancati servizi pubblici. Questa decisione già presa e resa ufficiale questa mattina tramite una circolare della scuola (che tempismo!) potrà, quindi, gravare sulle spalle della famiglia che sarà costretta ad organizzarsi autonomamente ed a proprie spese, nell'accompagnamento dei figli presso l'istituto. Un vero e proprio atteggiamento discriminatorio verso i ragazzi fuori sede! Nel suo articolo, inoltre, Marinelli ha fatto notare come siano stati assenti ben tre ragazzi dei quattro eletti dagli alunni per rappresentarli al consiglio d'istituto. Purtroppo, non si tratta di un evento occasionale ma, al contrario, capita troppo spesso e non solo nella componente studentesca... Ora, visto che la decisione della scuola su recuperare questi giorni è stata presa, auguro a tutti gli studenti di trarre il massimo beneficio da queste 10 ore, che poi saranno 5 perchè credo vivamente che tutti si rendano conto dell'inutilità delle altre 5 ore dell'11 giugno. Forse, i pochi che andranno a scuola in quel giorno, saranno quelli che rischiano di superare il monte ore massimo di assenze previsto dalla legge. Infine vorrei ricordare a tutti gli interessati, a puro scopo informativo, che le sedute del consiglio d'istituto sono pubbliche, ed i verbali sono depositati e visionabili presso gli uffici di segreteria dell' Industriale di Vasto".
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