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Debacle del centrodestra, l'analisi dei Giovani Liberisti Indipendenti

Intervento del coordinatore Pozzolini

a cura della redazione
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All'indomani del terremoto elettorale delle consultazioni amministrative di Francavilla, Lanciano e Vasto, si è riunito il coordinamento provinciale dei Giovani Liberisti Indipendenti che fanno capo al presidente Maurizio Pozzolini, che ci sintetizza quanto deciso in sede di coordinamento, dai circa 200 convenuti. “Pur non facendo direttamente riferimento al Pdl, siamo comunque un movimento di ispirazione moderata con principi cattolico-liberali, per cui nelle scorse consultazioni regionali e provinciali, abbiamo apertamente appoggiato, con successo, i candidati del Pdl, come Nicola Argirò ed Antonio Prospero, nonché il presidente della Provincia Di Giuseppantonio. In quest'ultima tornata elettorale amministrativa, tuttavia, abbiamo percepito sin da tempi non sospetti, che nella classe dirigente del Pdl regnano forti personalismi ‘ufficiali‘ ed ‘ufficiosi‘. Questo arroccamento su posizioni personalistiche, che non rispecchiano le esigenze degli elettori del Pdl, né tanto meno della popolazione in generale, sempre più afflitta da gravissimi problemi economici e sociali (disoccupazione giovanile, difficoltà nell'accesso al credito sia per le famiglie, sia per le pmi, etc.), ha comportato un allontanamento dell'elettorato dai partiti moderati, in primis dal Pdl, ed un conseguente successo dei movimenti politici più estremi, che in questa fase storica meglio sembrano interpretare tale malcontento. Esempio eclatante - rimarca Pozzolini - è Francavilla, dove un Pdl dilaniato da lotte intestine, unito a forti personalismi, ha generato, per l'ennesima volta, in una città per tradizione moderata, la vittoria di un sindaco di pseudo-sinistra. Discorso diverso per Lanciano e Vasto - aggiunge Pozzolini - dove la sconfitta dei candidati del centrodestra è stata causata principalmente dall'andamento nazionale, in primis, ma soprattutto dall'astio che covavano alcune liste civiche del centrodestra nei confronti dei candidati ‘ufficiali‘ Bozza e Della Porta. Colgo l'occasione per ricordare al neo consigliere di opposizione Massimo Desiati, che personalmente stimo ed apprezzo, che la sconfitta di Vasto non è attribuibile alle caratteristiche di Della Porta, da lui e da alcuni altri candidati delle sue liste civiche bollato come anziano, non vastese e poco conoscitore dei problemi del territorio, poiché a Lanciano, nulla può essere eccepito al candidato Bozza, giovane enfant prodige della politica, dove milita ormai da oltre 15 anni, preparatissimo, e lancianese doc, e purtuttavia anche qui la sconfitta è stata, se è possibile, ancora più cocente, per una roccaforte del centrodestra come è Lanciano". "Il nostro movimento (che non escludo possa in futuro confluire in una lista civica nell'area Lanciano-Vasto), con la schiettezza che ci contraddistingue da sempre - aggiunge Pozzolini - sta avendo grandi adesioni soprattutto nel Vastese, e a giorni vedrà l'ingresso anche di noti giovani esponenti provenienti dalle liste del Pdl, di Desiati e Fli e a questo punto auspica un rinnovamento che non deve comportare necessariamente l'epurazione dei cosidetti ‘capi espiatori’ Tagliente e Prospero. Infatti, l'apporto di tali esponenti, che hanno comunque scritto pagine importanti per la storia politica e amministrativa vastese, deve sapientemente affiancarsi alle nuove generazioni del Pdl e del nostro movimento e saper fare un passo indietro nei confronti dell'elettorato, che chiede a gran voce volti e forze giovani e nuove. In questo - conclude - voglio spronare i consiglieri regionali Argirò, Tagliente e Prospero, viste le loro grandi potenzialità (evidentemente giudicate ‘inespresse‘ dagli elettori) ad una maggiore presenza sul territorio, soprattutto in ambito sociale, considerato da noi il primo punto indiscusso del programma, perché - conclude - in caso contrario saremo costretti necessariamente ad andare da soli alle prossime consultazioni regionali“.
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