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FOSSO MARINO, BOTTA E RISPOSTA

a cura della redazione
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''Lo scorso 8 luglio sindaco e vice sindaco annunciavano (prematuramente) alla stampa la fine di Fosso Marino, l'antiestetica e maleodorante fogna a cielo aperto che da oltre una decina di anni aveva suscitato proteste di turisti e gruppi ambientalisti. Tutto questo viene però smentito dagli avvenimenti degli ultimi giorni. Già da qualche settimana era evidente un progressivo inumidimento della zona con la comparsa di chiazze di muffa. Ora, a seguito delle prime precipitazioni dopo oltre un mese di secca, Fosso Marino è tornato al suo 'splendore' allagando buona parte della spiaggia antistante, con le sue acque dal carattersitico colore nerastro''. Claudio Zimarino e Antonino Spinnato, rappresentanti della lista ''Un voto pulito per Vasto'', chiedono interventi seri per eliminare alla radice un problema dovuto ''al sovraccarico della rete fognaria, da considerarsi assolutamente inadeguata alla popolazione residente nel periodo estivo''. Vanno dunque evitate soluzioni temporanee, superificiali e definite puramente ''estetiche''. Non si è fatta attendere la replica dell'assessore ai Servizi, Nicola Del Prete. ''Nessuno ha detto che il problema di Fosso Marino fosse stato risolto definitivamente. In conferenza stampa il sottoscritto ha invece sottolineato come, dopo anni e anni, erano state finalmente ricongiunte le due spiagge, quelle che si creavano a causa della presenza costante di un rivolo maleodorante che scaricava incessantemente a mare. Con alcuni accorgimenti tecnici a monte - prosegue Del Prete -, gli operai dell'ufficio servizi, con l'ausilio di un sistema di pompaggio adeguato, hanno sbarrato il corso del refluo di provenienza incerta che defluiva sull'arenile, convogliandolo nell'attigua conduttura fognaria, dopo averne opportunamente valutato la compatibilità plano-altimetrica. E' bene che Fosso Marino, trattandosi di un torrente di monte, che raccoglie le acque bianche dei colli di Monteodorisio e Cupello, al cospetto di piogge copiose resti attivo nel suo percorso naturale, così da non appesantire, in emergenza, il carico di acque sull'abitato della Marina. Il sistema di sbarramento e successivo pompaggio adottato evita, in sostanza - conclude l'assessore -, che gli scarichi di refluo incerto, costanti e maleodoranti, concludano la loro corsa direttamente in mare, come avveniva fino a un mese fa. Oggi, dopo poco più di 24 ore dalle piogge dei giorni scorsi, il sistema adottato consente di vedere Fosso Marino nuovamente prosciugato''.
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