Sarà l'associazione temporanea d'impresa ''Rdr srl'', di cui è capofila la ''X Fire Sistemi'' di Caserta, a ristrutturare l'ospedale ''San Pio da Pietrelcina'' di Vasto. L'ha spuntata su altre 25 imprese concorrenti offrendo un ribasso d'asta pari al 16,79 per cento sull'importo complessivo di 1.505.977,00 euro. Il cantiere sarà affidato all'impresa entro la prossima estate. I lavori, come ricorda una nota della Asl di Lanciano-Vasto, interesseranno il primo ed il secondo padiglione del nosocomio, dove saranno ristrutturate le unità operative di Medicina, Gastro-Nefrologia, Ortopedia, Cardiologia, sala parto, Farmacia, oltre alla realizzazione di un bar. L'intervento sarà articolato in tre fasi, che richiederanno complessivamente diciotto mesi per la realizzazione delle opere murarie e dell'impiantistica necessaria ed ulteriori sei mesi per l'effettuazione dei traslochi e la risistemazione dei reparti. La prima fase interesserà il piano rialzato, primo e secondo piano del primo padiglione e comporterà la contrazione complessiva di 35 posti letto, mentre i lavori del secondo padiglione ne sottrarranno solo 14. ''I cantieri arrecano sempre un disagio - dice il direttore generale della Asl Lanciano-Vasto, Michele Caporossi - ma si tratta di un sacrificio necessario e, soprattutto, pienamente giustificato nella prospettiva del salto di qualità dell'ospedale 'San Pio'. L'appalto - prosegue Caporossi - rappresenta il primo segnale di operatività che questa direzione imprime su Vasto: abbiamo dato concretezza ad un progetto lasciato in sospeso da anni per colmare quel gap strutturale che troppo a lungo ha caratterizzato negativamente un presidio che, invece, deve rappresentare un punto di forza della nostra azienda, anche per la sua posizione strategica di confine. All'inizio del nostro mandato abbiamo promesso di investire sulla qualità dei servizi e delle prestazioni erogate a Vasto e così sarà, perché abbiamo avviato un programma di investimenti importanti che andranno in porto nonostante un debito di 65 milioni di euro ereditato dal passato, che impone oculatezza e rigore nelle scelte aziendali. L'obiettivo è quello di impiantare un nuovo modello organizzativo che, insieme a tecnologie aggiornate, consentirà di costruire il 'know how' che sarà poi trasferito nel nuovo, futuro ospedale''. Nella foto il direttore generale della Asl Lanciano-Vasto, Michele Caporossi