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VERDE PUBBLICO, LA DENUNCIA DI ZIMARINO

a cura della redazione
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''La colata di uno strato di cemento di una cinquantina di metri quadri sul suolo delle aiuole site in prossimità di Porta Nuova, fatta da un privato, rappresenta l'ennesimo atto di aggressione e di appropriazione del verde pubblico perpetrato a Vasto negli ultimi anni''. Ad affermarlo è Caludio Zimarino, dell'associazione dei Verdi di Vasto ''Alex Langer''. ''Se è vero che la Polizia Municipale è prontamente intervenuta per bloccare lo scempio, è anche vero - prosegue Zimarino - che quell'area da parecchio tempo è occupata da due strutture (gazebo) che, se pur apparentemente mobili e presumibilmente autorizzate, sono ormai diventate parte integrante del paesaggio limitando ai cittadini la fruibilità di uno spazio da sempre destinato a verde pubblico e deturpandone l'aspetto. Che dire poi del chiosco per la vendita di frutta e verdura che occupa, nei pressi della Circonvallazione Histoniense, buona parte di un'aiuola? E dei gazebo che occupano le aiuole di Lungomare Cordella durante l'estate? Dello scempio perpetrato dalla Giunta Comunale attraverso la cementificazione delle aiuole per la sistemazione di orribili capanne sulle aiuole sul Lungomare Duca degli Abruzzi? E' evidente - conclude con amarezza - la noncuranza di questa amministrazione verso il verde pubblico e la progressiva occupazione da parte dei privati del patrimonio di tutti noi cittadini con la complicità della stessa amministrazione. I Verdi di Vasto ritengono un punto essenziale della loro azione amministrativa la realizzazione di un piano regolatore del verde pubblico, che abbia come obiettivo quello di raddoppiare gli spazi verdi e porre freno a questa 'privatizzazione strisciante' del patrimonio di tutti''.
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