Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Sulle origini della Costituzione l'incontro di apertura 2016/2017 dell'Università delle Tre Età

La relazione del presidente del Tribunale di Vasto Bruno Giangiacomo

Condividi su:

Inaugurazione dell’anno accademico dell’Università delle Tre Età, presso l’Agenzia per la Promozione Culturale di Vasto, con un ospite d’eccezione: il presidente del Tribunale di Vasto Bruno Giangiacomo.

Il magistrato ha parlato di un tema di grande attualità, La funzione della Costituzione nell’ordinamento Giuridico. Il ruolo della Giurisdizione, spiegando le radici, le origini e i valori fondanti della nostra costituzione, tenendosi bene alla larga dagli sterili dibattiti quotidiani sul e sul No al referendum.

Dopo la guerra, ha detto il relatore, le componenti politiche liberali, cattoliche, socialiste e comuniste trovarono un accordo sui principi fondamentali e sui valori comuni per varare una nuova Carta per l'organizzazione della Repubblica Italiana. La nuova Costituzione entrò in vigore nel 1948. Prima di allora era in vigore lo Statuto Albertino che venne concesso da Carlo Albetrto di Savoia nel 1848 (nel 1861 venne esteso al Regno d’Italia). Ma tale Carta era “flessibile” cioè emendabile dal Sovrano o con una legge ordinaria del Parlamento, ha spiegato Giangiacomo. Mussolini per poter governare ha usato questa procedura.

La nostra Costituzione invece è “rigida”, nel senso che per modificarla ha bisogno di una legge costituzionale con particolari procedure e maggioranze.
E' “rigida” anche perché tutti gli organi dello Stato sono tenuti ad essere conformi ad essa. Per assicurare il rispetto della Carta è stata creata la Corte Costituzionale, a cui i magistrati possono rivolgersi se si rilevano profili di incostituzionalità. Anche il Capo della Stato svolge la stessa funzione di garanzia.
L’indipendenza dei Giudici invece viene assicurata dal Consiglio Superiore della Magistratura, presieduto sempre dal Capo della Stato, perché il Ministero della Giustizia gestisce la macchina amministrativa, ma non le carriere, l'attività e le designazioni dei giudici.

Il dr. Giangiacomo, in un linguaggio chiaro, ha spiegato alla vasta platea dell’Unitre il significato dei primi tre articoli della nostra Costituzione.

Continua su NoiVastesi (clicca qui)

Condividi su:

Seguici su Facebook