Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Da Borrello al Santuario della Madonna dei Miracoli di Casalbordino: si rinnova il pellegrinaggio a piedi

Percorso di 60 chilometri in segno di profonda devozione

Condividi su:

Da venerdì 9 giugno a domenica 11 giugno si svolge un pellegrinaggio a piedi ricco di storia e tradizione da Borrello al Santuario della Madonna dei Miracoli di Casalbordino.

Un percorso di 60 km circa che da Borrello, passa al bivio di Villa Santa Maria, poi Pietraferrazzana, Colledimezzo, Tornareccio, Vallaspra, Atessa, Villalfonsina, fino ad arrivare al Santuario di Casalbordino, pernottando al Convento di San Pasquale di Atessa.

Un percorso faticoso, intrapreso da giovani e meno giovani per la profonda devozione alla Madonna dei Miracoli di Casalbordino .

Tanti sono gli itinerari religiosi intrapresi da un numero sempre maggiore di pellegrini: Santiago di Compostela, Fatima, Lourdes, Roma, Assisi, Loreto, Bari, Monte Sant’Angelo, Casalbordino e moltissimi altri.

Il pellegrinaggio affonda le sue radici nella natura stessa dell'uomo. È la risposta alla sua sete di assoluto, al suo bisogno di sacro, al suo desiderio di felicità. E’ simbolo di una ricerca, di un cambiamento interiore, è un itinerario per scoprire se stessi ma anche per fortificare la fede.

Durante il percorso a piedi si prega, ci si concentra, ci si arrende a Dio disarmati e semplici. Camminare, faticosamente, obbligatoriamente, ritmicamente, è senz'altro una lezione. Si impara a non cedere, a non spazientirsi, a soffrire, a superare i momenti brutti, ad insistere comunque, a non scoraggiarsi e a perseverare. Si impara a tenere ben fisso il fine a non concedersi sconti. Si fa la preziosa e salda esperienza che la gioia vera e profonda non prescinde mai dallo sforzo, arriva dopo, è un compenso del sacrificio.

Il pellegrino chiede una grazia o ringrazia di una grazia ricevuta. C’è chi partecipa perché affascinato dal loro valore storico, strettamente legato a una cultura spirituale millenaria. Altri perché mossi da un profondo bisogno interiore di toccare con mano gli edifici che hanno accolto santi e beati.

Quale che sia il motivo un pellegrinaggio è davvero un viaggio nel senso più pieno del termine: persegue uno scopo, attraversa numerose località, arricchisce l'animo e connette persone.

Agli amici di Borrello che si trovano a percorrere l’ultimo tratto del lungo pellegrinaggio il mio saluto più affettuoso, che possa essere per tutti un’esperienza preziosa e significativa.

Condividi su:

Seguici su Facebook