Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Non è forse arrivato il momento di celebrare i matrimoni anche sulle coste vastesi?

L’ultimo Comune a dare il via libera a questo tipo di celebrazione è stato Termoli

Redazione
Condividi su:

Il matrimonio, si sa, è uno dei momenti più importanti della nostra vita.

E allora perchè non scegliere la location che più ci piace? Magari decidere di sposarsi in spiaggia?

Non è una novità nella penisola italiana: molti i luoghi naturali adibiti alle cerimonie civili, come le spiagge della Sardegna.

Perfino le coste di Pescara e Chieti sono state approvate per le commemorazioni in riva al mare.

Ultimo dei comuni ad approvare questo tipo di celebrazione che si allontana dalle stanze comunali, il comune di Termoli. Decidendo di allontanarsi dalle aule, sempre tutte uguali, fredde e impersonali, il Comune ha già avuto ben 6 richieste di matrimoni, perfino dall'America.

E allora perchè non promuovere questa novità anche sulle nostre coste? Celebrare il matrimonio in spiaggia, potrebbe rappresentare per le nostre zone un'opportunità in più per il turismo, un altro modo per conquistare il visitatore già ammaliato dalle nostre bellezze naturali. Permettere quindi di celebrare non solo in spiaggia, ma nei parchi, nei monumenti , potrebbe incentivare il via vai dei turisti, ed essere un'ottima operazione commerciale per gli operatori della zona.

Un momento magico tra sacro e profano, che unisce l'utile al dilettevole: regalare una cerimonia unica agli sposi, aiutare gli operatori della zona.

In Abruzzo, e soprattutto sulle nostre coste, abbiamo scenari incantevoli naturali, uno sfondo perfetto per una giornata indimenticabile. 

Le celebrazioni in spiaggia sono presenti sulle coste pescaresi già dal 2015.

Ora anche il comune di Termoli ha deciso di abbracciare questa iniziativa, scegliendo di aprirsi ad un'importante occasione per il turismo e per l'economia, puntando su uno dei suoi punti forti: il mare.

Alcuni operatori della nostra zona reclamano da tempo questa iniziativa, che potrebbe essere d'aiuto per il nostro turismo e per il commercio. Se non ora, quando?

Condividi su:

Seguici su Facebook