CONSIGLIO COMUNALE ''APERTO'', CRITICA L'ASSOCIAZIONE ''LES AMIS DE ROBESPIERRE''

a cura della redazione
22/03/2006
Comunicati Stampa
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In merito alla convocazione delle associazioni cittadine per Consiglio Comunale in programma questo pomeriggio, il presidente dell'Associazione Les Amis de Robespierre, Maurizio Vicoli, ha inviato la segue nota al sindaco di Vasto ed all'assessore Guido Giangiacomo. ''Egr.Sig. Sindaco, Egr. Assessore, intorno alle 10.30 di stamane, presso l'abitazione del ns. presidente, è stata recapitata una lettera (datata 21/03) con la quale si convocava la ns. Associazione al Consiglio comunale che si terrà fra meno di un paio d'ore. A dir il vero abbiamo apprezzato il gesto compiuto dall'Amministrazione comunale per aver cercato un confronto, nella massima assise civica, con le associazioni vastesi su un argomento così delicato e scottante. Questo ancora una volta avvalora la tesi di alcuni ns. iscritti secondo la quale si dovrebbero tenere elezioni amministrative ogni sei mesi per avere un confronto ad alto livello con l'Amministrazione ed il Consiglio comunale tutto. Ma, al di là delle polemiche, informiamo che Les Amis de Robespierre non saranno presenti a codesto Consiglio comunale. E' infatti al di là di ogni più elementare norma democratica e giuridica convocare qualcuno sei ore e mezza prima della riunione di un organo collegiale. Non solo. A differenza di molti politici, i componenti la ns. Associazione vivono del proprio lavoro e ci sono impegni che non possono essere annullati per un'iniziativa che, di fatto, mira più ad evitare (credendo, tra l'altro, di mettersi a posto con la ''coscienza civica'') che a tenere un serio e sereno confronto. Ancora. Ci risulta che siano state invitate ben 57 associazioni. Senza nulla togliere alle associazioni teatrali, musicali e folcloristiche, riteniamo che un confronto su certi temi debba avvenire con le associazioni che, tra le loro finalità statutarie, mostrino sensibilità e impegno per la ''civitas'' ed il suo territorio. D'altronde Les Amis de Robespierre, giustamente, non sono mai stati invitati da Codesta Amministrazione alle riunioni finalizzate, ad esempio, all'organizzazione della sfilata dei carri allegorici e carnevaleschi; allo stesso modo mai nessuno ci ha invitati per dare un contributo culturale a manifestazioni musicali o folcloristiche. Così in questa convocazione ''urbi et orbe'' sembra di intravedere una sorta di ostruzionismo. Relegare, infatti, ogni associazione all'interno dei cinque minuti di tempo per un intervento, significa non voler lasciare alcuno spazio alle argomentazioni ma prestarsi solo agli slogan e agli auspici. Ad ogni modo la ns. posizione sull' ex tracciato ferroviario è nota: 1) Istituzione di una riserva naturale lungo l'intera costa teatina sia a monte che a valle dei binari della ferrovia (a tal proposito Les Amis de Robespierre hanno aderito al Coordinamento provinciale delle Associazioni per la difesa della costa teatina); 2) Istituzione, presso la ex stazione ferroviaria di Vasto Marina, di un centro di aggregazione giovanile per combattere il disagio e per offrire ai giovani vastesi, al di fuori delle parrocchie, uno spazio in cui incontrarsi, confrontarsi e ricrearsi nella musica, nel gioco e nella cultura''.

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