'Giornata mondiale della Polio', l'impegno del Rotary

Luigi Medea
24/10/2019
Associazioni
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La giornata di oggi, 24 ottobre, nel mondo rotariano è identificata da sempre nel “World Polio Day”, la giornata mondiale della Polio. Il Rotary Club di Vasto, come gli altri club sparsi nei vari continenti, condivide l’evento, per conservare la memoria e migliorare la consapevolezza nelle rispettive comunità. Lo ha fatto soprattutto, facendo affiggere un manifesto sui muri della nostra città.

Per la particolare circostanza il Presidente del Rotary Club vastese, avv. Arnaldo Tascione, ha approfondito il tema della polio, in una sua lettera inviata ai soci, che riportiamo nelle sue linee più significative.

“E’ tutt’altro che sopito, e concluso, - scrive Tascione - il dibattito, ancora vivacissimo, sulla opportunità, ma direi, obbligatorietà di intervenire con le vaccinazioni per contrastare quelle malattie che vengono dichiarate del passato, perché ritenute sconfitte una volta per tutte e definitivamente. Non è così: poliomelite, morbillo, difterite, tetano, pertosse non sono malattie del passato. Ricordo un convegno proprio a Pesaro, fanalino di coda nelle Marche per quanto riguarda il disinvolto, dissennato tentativo di convincere all’astensione dalle vaccinazioni. Relatore il Prof. Roberto Burioni, docente di Microbiologia e Virologia all’Università San Raffaele di Milano, dal titolo, piuttosto eloquente: “I vaccini, la scienza, le bugie”. Queste le conclusioni: “attenzione, il rischio di epidemie è concreto. Vaccinare è un atto di responsabilità sociale, non è un fatto privato perché il comportamento di ciascuno incide sulla sicurezza dei più fragili”.
“In tema di vaccinazioni, - continua Tascione - non va dimenticato, come il Rotary sia sempre stato particolarmente sensibile a queste emergenze: alludo alla campagna di vaccinazione avanzata nel 1995 a favore della popolazione dell’Albania, endemica per l’Epatite B, grazie all’iniziativa sinergica di tutti i Distretti italiani e della nostra Fondazione. In quella operazione, mai avremmo potuto prevedere la straordinaria tutela offerta preventivamente alla nostra popolazione, che sarebbe rimasta priva di protezione e del tutto indifesa, in occasione della successiva massiccia migrazione albanese sulle coste italiane”.
“Ma torniamo alla Polio, - sottolinea a questo punto il Presidente Tascione - alla campagna di eradicazione e alla lotta contro questo flagello, per tornare al tema che ci sta occupando. Una operazione straordinaria, rotariana, anche se ostinato è il silenzio che permane sulla paternità, e “italianissima” perché dovuta alla felice intuizione e progettualità di Sergio Mulitsch di Palmenberg, spesso dimenticato in patria, e pressoché ignorato oltre i confini, che, Governatore dell’allora D. 204 nell’anno 1984/1985 (il nostro Maurizio Maurizi, D. 209 lo affiancò nel servizio), dette vita alla campagna di eradicazione attraverso un grandioso progetto, complice un incontro con Albert Sabin, al quale dobbiamo la scoperta del vaccino orale antiPolio. Era, evidentemente, destino che la “road” del Rotary e la vita di Sabin si incrociassero in una sorta di coincidenza profetica. Infatti, quando il Rotary muoveva i primi passi, l’uno all’insaputa dell’altro!, nasceva in una lontana cittadina della Polonia, Albert Sabin, ebreo polacco costretto a riparare appena ventenne negli Stati Uniti per sfuggire alle persecuzioni razziali. A lui non solo dobbiamo la scoperta del vaccino orale anti Polio, ma a lui, divenuto rotariano, dobbiamo lo straordinario dono al mondo, raccolto in un protocollo conservato ad Evanston: la rinuncia al brevetto, e quindi a percepire i sicuri utili conseguenti, per favorire la diffusione senza alcun onere aggiuntivo, del vaccino antiPolio, arricchito da un più ampio spettro protettivi, quale la difterite, il morbillo, la rosolia. Di qui la campagna “PolioPlus” che continua ad operare con un programma ed una struttura che il Segretario Generale dell’ONU, dove il Rotary occupa un seggio permanente, ha proclamato “ come esempio per affrontare le tante emergenze che affliggono l’umanità”.

Dopo aver ricordato il dato più importante della campagna (2 miliardi e 500 mila bambini immunizzati in 130 paesi), Tascione conclude: “Questo, ma non solo, cari amici, è il Rotary, che, anche in occasione di calamità, è comunque sempre capace di porsi come una combinazione di impegno, entusiasmo, creatività, una sorta di crocevia dove si incontrano le istanze del mondo e che ci rivela la gratificazione di esserci e partecipare”.

Intanto il club vastese si prepara a vivere domani una intensa giornata con la visita del Governatore del Distretto 2090 dott. Basilio Ciucci, che sarà accompagnato dalla moglie Maria Ester De Michele.

Questo il programma:

• ore 12,30: donazione di un defibrillatore al Tribunale di Vasto. Cerimonia di consegna, insieme al Governatore, presso il palazzo di giustizia di città, con la presenza del Sindaco Menna, del Presidente del Tribunale, del procuratore della Repubblica e del Presidente dell’Ordine degli Avvocati.
• ore 15,30: presso l’aula delle udienze del Tribunale si terrà il convegno sulla sicurezza in cui, tra gli altri, sarà relatore il Dott. Giampiero Di Foglio. La manifestazione, organizzata dal consiglio dell’ordine degli avvocati e dal Rotary, consentirà agli avvocati di conseguire anche crediti formativi.
• ore 18,00: incontro del Governatore con il direttivo ed i presidenti di commissione.
• ore 20,30: Conviviale dei soci con il Governatore presso la sede sociale dell’Hotel Perrozzi.

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