Tutti abbiamo nella memoria le parole del telecronista della Rai Marco Civoli che al termine della finale mondiale di calcio del 2006 urlò âIl cielo è azzurro sopra Berlinoâ.
E sempre sotto il cielo della capitale tedesca ieri si è celebrato un altro evento, ottenuto in maniera rocambolesca dal Team Change Fitness di Vasto. Una giornata intensa, stancante, emozionante, sorprendente; non solo per il risultato, ma soprattutto per le emozioni vissute.
Una cronistoria divertente e appassionante, che proviamo a rievocare.
Dalla pista al podio, passando per lâalbergo
Fino al termine della Spartan Race Berlino tutto si era svolto in maniera regolare (o quasi). Gli atleti del team Change di Vasto erano esausti, ma anche felici per lâottimo piazzamento: ben due quinti posti! Andrea Zaami partecipando alla Beast Age Group 35-39 e Andrea Di Gregorio nella Beast Age Group 40-44. Una gara bella, tecnica e veloce che, come hanno raccontato gli stessi partecipanti del Team Change di Vasto, non era pienamente nelle loro corde, complice anche qualche problema nella preparazione atletica nei giorni precedenti alla gara. Ma il risultato era, nonostante un pizzico di rammarico per aver sfiorato il podio, sicuramente eccellente. Poi la sorpresa.
Terminata la gara, quindi, corsa in albergo per una imprescindibile doccia, la possibilità di rifocillarsi e, prima di ripartire per lâItalia, concedersi unâora di meritato riposo. Ed è proprio in quel momento che accade lâincredibile. Una telefonata, di quelle che non ti aspetti, di quelle che interrompono il pasto, tanto da lasciare mezza birra sul tavolo. Dallâaltro capo del telefono qualcuno comunica: âCi sono state variazioni in classificaâ. Cosa significa? Che Andrea Di Gregorio ha raggiunto il podio, piazzandosi terzo e conquistando una prestigiosa tripletta personale. Quello della Spartan Race di Berlino, infatti, è il terzo terzo posto di Di Gregorio, conquistato nella terza categoria differente: Sprint, Super e Beast.
Il podio è stato la giusta ricompensa dellâonestà sportiva di Di Gregorio, principio che sta alla base del lavoro del Team Change di Vasto. Lâonestà sportiva che ha visto scalare ben due posizioni in quanto gli atleti che erano arrivate davanti a lui avevano commesso delle irregolarità nellâesecuzione dei burpees richiesti.
Lo stupore, misto alla gioia ha invaso i ragazzi del team e Di Gregorio non ci ha pensato su due volte: âAndiamo a prenderci la medaglia che ci spettaâ. Di Gregorio, accompagnato da Andrea Zaami, sono quindi risaliti in macchina, rinunciando al riposo, e sono tornati nel luogo della gara â dopo che la premiazione era già stata effettuata â e hanno riportato a casa il premio per un podio tanto atteso e arrivato nella maniera più impensabile possibile.
Il cambiamento continua
Change è evoluzione, dinamismo, cambiamento; ecco quindi che quanto fatto a Berlino non è la fine di un percorso. Il prossimo fine settimana si torna in pista, questa volta per la Spartan Race di Londra. Provando a migliorare il risultato raggiunto a Berlino e sperando di provare il brivido di salire sul podio, senza passare attraverso una telefonata ricevuta in albergo.