Occupazioni abusive in località Canale, attivate le procedure per gli sgomberi

Obiettivo il libero accesso ad uno dei tratti di maggiore pregio della costa. La posizione di Avanti Vasto

Anna Bontempo (Il Centro)
25/08/2019
Attualità
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Scattano le ordinanze di sgombero per le occupazioni senza titolo e le opere abusive realizzate in località Canale, lungo la costa vastese. A distanza di due anni dalla mozione proposta dal gruppo â€œAvanti Vasto” e approvata dalla sola maggioranza nel consiglio comunale del 18 ottobre 2017, il Comune ha attivato gli adempimenti per restituire alla città e ai vastesi uno dei luoghi più belli della costa, interdetto da recinzioni e cartelli con la scritta “proprietà privata”.

“Non si possono più tollerare tali abusi, tanto più che si tratta di terreni fragili e meritevoli solo di tutela e valorizzazione”, commentano i consiglieri della lista civica Maria Molino e Giovanna Paolino che insieme all’assessore Gabriele Barisano hanno sollevato il problema, â€œAvanti Vasto, insieme alle altre forze che amministrano la città, intende rendere libero l’accesso alla costa a tutti i cittadini e si farà promotrice di proposte e progetti per la miglior sistemazione dell’area. Finalmente i vastesi potranno tornare a fare il bagno in località Canale”.

L’iter che è culminato nelle ordinanze di sgombero viene ricostruito dai componenti della lista di matrice socialista. 

“Recentemente la Provincia di Chieti, in risposta alla richiesta del dirigente del settore urbanistica, ha inviato al comune di Vasto una comunicazione, riguardante le occupazioni senza titolo e le attività abusive di trasformazione sulle aree della tratta ferroviaria dismessa in località Canale”, spiegano i rappresentanti della lista, â€œper troppo tempo i terreni sono stati utilizzati da quei pochi “fortunati” a cui le Ferrovie dello Stato assegnarono in concessione, a canoni irrisori, lotti di terreno di loro proprietà. Nonostante i diversi inviti rivolti dalla Provincia e dal Comune, seguiti da atti formali degli uffici preposti agli accertamenti degli abusi, alcuni degli occupanti hanno continuato spudoratamente nelle loro condotte illecite”.  

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