Coldiretti Chieti chiede interventi immediati e una rivisitazione della normativa a partire dal ruolo degli Ambiti territoriali di caccia (ATC) per fronteggiare lâemergenza cinghiali che, con la stagione estiva, distruggono le campagne alla ricerca di cibo mettendo a repentaglio anche lâincolumità delle persone.
Un problema ormai antico che, nei giorni scorsi, ha riunito a Lentella, su invito del primo cittadino Carlo Moro, un gruppo di sindaci del comprensorio (San Buono, Palmoli, Tufillo e Fresa Grandinaria) e i vertici della Coldiretti Chieti. Câerano il direttore Luca Canala e il segretario di zona Giuseppe Di Pietro, che hanno ribadito la posizione dellâorganizzazione e la necessità di collaborare per fronteggiare una problematica ormai ultradecennale.
âLe campagne vastesi, ma di tutto il Chietino, sono state letteralmente distrutte â ha evidenziato il direttore Canala - i cinghiali affamati hanno assaltato le coltivazioni di cereali, mais e girasole giusto per citarne alcune e gli agricoltori sono stanchi di vedere compromesso il lavoro di un anno. Anche i sindaci sono preoccupati e la riunione di Lentella lo confermaâ.
Per Coldiretti, che torna a ribadire come già fatto nelle sedi istituzionali regionali, la situazione è drammatica. âEâ necessaria la rivisitazione della legge nazionale n.157/92 con la riattribuzione alla Regione e agli Atc delle funzioni relative al controllo e alla gestione della fauna selvatica e al relativo risarcimento dei danni. In tal senso, è inoltre fondamentale â aggiunge Canala â lâaccorpamento degli ambiti territoriali di caccia prevedendo anche la possibilità che gli agricoltori esprimano la presidenza e che i risarcimenti vengano erogati dagli stessi Atc con la conseguente responsabilizzazione dei cacciatori. Eâ necessario â conclude il direttore - passare ai fatti dopo anni di proclami che finora non sono riusciti a risolvere un problema che è emergenza sociale e che pesa prepotentemente sullâeconomia agricolaâ.
Sulla questione dei cinghiali interviene anche Coldiretti Abruzzo relativamente alla notizia della polizza assicurativa che consentirà alla Regione Abruzzo di ristorare i danni stradali causati dalla fauna selvatica, annunciata poche ore fa dallâassessore all'Agricoltura Emanuele Imprudente. âUn passo importante â dice Coldiretti Abruzzo â a cui però dovrà seguire un provvedimento che preveda questo tipo di polizze e del conseguente ristoro da parte dellâente Regione anche per i danni alle colture agricoleâ.