Lunedì 6 maggio 2019 alle ore 10.45 presso lâAuditorium del âLiceo Artistico Pantini Pudenteâ si svolgerà la presentazione del libro âNoi, gli uomini di Falconeâ.
Saranno presenti in qualità di relatori gli stessi autori, il Generale Angiolo Pellegrini e il dott. Franceco Condoluci.
Organizzato dallâUniversità delle Tre Età di Vasto, lâevento sarà arricchito dalla partecipazione straordinaria, in videoconferenza, della dott.ssa Maria Falcone, sorella del compianto giudice Giovanni Falcone.
A moderare lâincontro sarà lâavv. Antonio Cilli.
Note sul libro
Eâ il gennaio 1981 quando Angiolo Pellegrini, classe 1942, arrivato dalla Calabria, assume il comando della sezione Anticrimine dellâArma dei Carabinieri di Palermo, in un periodo storico in cui la mafia si è lasciata alle spalle una scia di cadaveri eccellenti e tiene la Sicilia sotto scacco.
Lâunica speranza per lâisola sembra essere Giovanni Falcone, un giudice che ha fatto della lotta alle cosche la sua missione e di cui ben presto Pellegrini diventa uno degli uomini più fidati, un vero e proprio mastino. Il comandante, infatti, mette insieme una squadra di fedelissimi chiamata âla banda del capitano Billy The Kidâ e va a cercare dove nessuno ha mai osato, guadagnandosi lâamicizia e la stima del magistrato.
Eâ stato un ruolo scomodo e delicato il suo e, oggi generale, racconta le mille avventure di quella stagione insanguinata in âNoi, gli uomini di Falconeâ, scritto a quattro mani con Francesco Condolucci.
Il libro ricostruisce dallâinterno e a ritmo serrato il periodo più drammatico ed eroico della guerra a Cosa Nostra, quello che vide da una parte uno sparuto gruppo di uomini coraggiosi combattere per dare nuova speranza alla Sicilia, ma dallâaltra, nonostante tutto, cadere personalità come Carlo Alberto Dalla Chiesa, Mario DâAleo, Rocco Chinnici, gli agenti Calogero Zucchetto e Beppe Montana, e poi ancora Ninni Cassarà , lo stesso Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Una perdita forse inutile, perché il vero nemico è rimasto senza volto: un oscuro ed ambiguo potere politico che prima negò mezzi, risorse e possibilità , e poi smantellò la squadra.