"Ancora una volta siamo costretti ad occuparci di inadempienze e irregolarità da parte dellâamministrazione, che ledono le corrette relazioni sindacali e tendono a sminuire il ruolo del sindacato e dei delegatiâ.
Cgil, Uil e Cisl contestano alcune âscelte unilateraliâ compiute dalla Fondazione Padre Alberto Mileno e minacciano iniziative per la tutela dei lavoratori. âIn questi anni difficili, segnati da una crisi finanziaria e da una riorganizzazione della rete ospedaliera pubblica e privata, abbiamo dato prova di piena responsabilità â, affermano Daniele Leone, Domenico Fecondo, Donato Tricase e Camillo Di Felice, âsiamo stati sempre attenti a coniugare le esigenze aziendali con la organizzazione della vita privata dei lavoratori e in più circostanze ci siamo mossi al fianco dellâente per combattere ingiustizie, ritardi di pagamento da parte delle Asl o altro che potesse pregiudicare la stabilità della struttura sanitaria. Eâ da sottolineare che in questi anni abbiamo lavorato ad un confronto rispettoso dei ruoli sempre nel rispetto e dellâapplicazione delle leggi e del contratto collettivo, nonostante i rapporti siano stati altalenanti. Dobbiamo prendere atto che, purtroppo, oggi, le scelte compiute in alcuni reparti e servizi e che hanno visto lâamministrazione avallare alcune decisioni unilaterali senza passare dalla contrattazione aziendale".
Tutto questo ha suscitato preoccupazione nelle organizzazioni sindacali, che rimproverano alla Fondazione âlâadozione unilaterale di atti e con piena discrezionalità â.
I rappresentanti sindacali manifestano la loro âcontrarietà e disapprovazione, su tutte le scelte compiute senza un confronto con i sindacati e i lavoratori. Se non ci saranno segnali distensivi, decideremo insieme ai lavoratori quali iniziative avviare, per la tutela dei loro diritti e della loro dignità , ed anche per riaffermare quelle che sono le prerogative sindacaliâ.