"Qui ho aperto la campagna elettorale per le politiche un anno fa. Mi avete portato fortuna e sono tornato. Ora lasciate perdere i sondaggi e fate in modo che il 10 febbraio lâAbruzzo diventi la prima regione a 5 stelle dâItaliaâ.
Ha esordito così Luigi Di Maio dal palco del Politeama Ruzzi dove è stato accolto con una vera e propria standing ovation da centinaia di persone, giunte anche dallâentroterra e dai comuni vicini per ascoltare lâintervento del vice premier. Al suo fianco la candidata presidente Sara Marcozzi. Poco più distanti il consigliere regionale Pietro Smargiassi, la deputata Carmela Grippa e il senatore Gianluca Castaldi. Seduti in prima fila tantissimi attivisti e candidati del Movimento, ma anche comuni cittadini.
âAvete la possibilità di mandarli a casaâ, ha continuato il ministro del lavoro e dello sviluppo, che ha toccato tutti i temi che tengono banco in questi giorni: reddito di cittadinanza, quota 100, pericolo recessione, non senza lesinare critiche ai detrattori del governo giallo-verde.
âLa campagna denigratoria nei nostri confronti è così forte che a volte mi convinco anchâio che sto facendo qualcosa di sbagliatoâ, ha aggiunto ironico Di Maio strappando un fragoroso applauso dal pubblico. Prima che varcasse lâingresso del Politeama Ruzzi il ministro si era intrattenuto per pochi minuti con i giornalisti che lo aspettavano da unâora. Con loro ha toccato i temi caldi della politica nazionale: la questione migranti (âsaremo degli ipocriti se continuassimo a parlare degli effetti e non delle cause dellâimmigrazione che lâEuropa non ha mai affrontatoâ), la polemica con Bankitalia sullâipotesi recessione (âmi lascia perplesso che si parla di pericolo recessione il giorno dopo lâapprovazione del reddito di cittadinanza e di quota 100; qualora stesse per arrivare una crisi a maggior ragione dovremmo aiutare i più deboliâ), il referendum che vogliono indire per abrogare il reddito di cittadinanza (âfacciano pure, prima si diceva moriremo democristiani, questi moriranno radical chic bevendo champagne su una terrazza â) e la questione relativa alla soppressione dei tribunali minori, tra cui quelli di Lanciano e Vasto.
âPresto arriverà in Abruzzo il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafedeâ, ha annunciato il vice premier, âche darà ancora più rassicurazioni sul fatto che qui i tribunali non si chiudonoâ.
Prima che Di Maio prendesse la parola era stata Sara Marcozzi a strappare applausi alla platea, elencando le priorità dellâAbruzzo (âRegione conosciuta più per la tragedia di Rigopiano e il terremoto dellâAquila che per le sue potenzialità turistiche â) e lanciando frecciatine ai suoi competitor del centrosinistra e del centrodestra.
âGiovanni Legnini? Si propone come civico, ma ha candidato nella sua lista tutti quelli che stavano con DâAlfonsoâ, ha chiosato la candidata presidente, âper non parlare di Marco Marsilio. Eâ mai possibile che in tutto il centrodestra regionale non siano riusciti a trovare un candidato abruzzese e sono dovuti ricorrere ad un console romano?. La differenza tra noi e loro è che loro ci sono già stati al governo della Regione, noi noâ.
Alla fine dellâintervento tanti applausi e un mazzo di fiori che una bambina le ha consegnato sul palco sussurrandole una frase nellâorecchio.