âLuciano Lapenna assolto, insieme alla sua giunta, perché il fatto non sussiste in relazione alla contestazione di abuso di ufficio per le manifestazioni estive del 2013. Le forze politiche avverse hanno speculato per sei anni su questa vicenda che era palesemente inconsistente fin dall'inizio. Chiederanno almeno scusa ....?â
Eâ stato lâavvocato Fabio Giangiacomo, nel pomeriggio, a dare per primo la notizia sul suo profilo Facebook: lâex sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, non aveva commesso alcun abuso nellâaffidare la gestione delle manifestazioni estive di quasi sei anni fa. Così ha deciso oggi il Gup del Tribunale di Vasto, Fabrizio Pasquale, che, al termine dellâudienza preliminare, ha prosciolto tutti e nove gli imputati. Con il presidente regionale dellâAnci, che si era detto tranquillo fin dallâavvio dellâinchiesta, rinunciando persino allâeventualità della prescrizione, escono dal processo anche i suoi assessori dellâepoca (Vincenzo Sputore, Nicola Tiberio, Lina Marchesani, Anna Suriani, Mario Olivieri e Gino Masciulli). Sotto accusa erano finiti anche il dirigente comunale, Lino DâAnnunzio e lâagente di spettacolo, Nando Miscione.
La Procura di Vasto, che in verità per due volte aveva chiesto lâarchiviazione del caso, era chiamata a far luce sullâaffidamento diretto dellâincarico e ai 170 mila euro di budget allâagenzia Muzak, senza la necessaria evidenza pubblica, necessaria, secondo un esposto, quando lâappalto supera il tetto di 40 mila euro. Circostanza, questa, motivata invece allora dallâurgenza, visti i tempi ristretti per lâorganizzazione degli eventi, dal risparmio rispetto allâanno prima e dal bilancio non ancora approvato (si andava avanti per dodicesimi di spesa)
A denunciare sindaco e giunta era stato Stefano Comparelli, promotore di eventi e spettacoli, che riteneva irregolare la condotta dellâamministrazione pubblica. Il quale, tuttavia, non si è nemmeno costituito parte civile. Soddisfazione è stata espressa da tutti gli altri amministratori chiamati in causa e dai loro difensori.