Aggressione alla Marina, la denuncia: "Stampo fascista"

Indagini della Polizia sull'episodio notturno avvenuto domenica in un locale della riviera

Ansa Abruzzo
20/08/2018
Attualità
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Aggressione di stampo fascista, che ''non viene sottovalutata dalla Polizia di Vasto'', come ha appreso l'Ansa, ieri sera in un locale pubblico in viale Dalmazia a Vasto Marina quando delle casse acustiche diffondevano a tutto volume 'Faccetta Nera'. 

A raccontare l'accaduto è Nicholas Tomeo, avvocato 31enne di Vasto, che ha affidato il racconto delle violenze subite a Facebook e che non è stato ancora ascoltato in Commissariato.

"Ieri sera, mentre passeggiavo a Vasto Marina, ho sentito da lontano suonare 'Faccetta nera' a volume altissimo da un locale della zona. Mi sono avvicinato chiedendo di interrompere subito la musica. A quel punto, a quanto pare il titolare del locale, dopo aver finto tranquillità, sull'uscio della porta d'ingresso mi aggredisce colpendomi violentemente al volto". 

L''aggressore sarebbe anche uscito dal locale "per continuarmi a provocare con saluti romani e gridando 'A noi!'. La beffa inoltre è che il luogo dove si trova il locale, è un ex campo di internamento. Il che rende il tutto molto più grave".

Tomeo si è recato al pronto soccorso dell'ospedale di Vasto dove ha avuto 3 giorni di prognosi per trauma cranica e zigomale. Al momento non ha presentato ancora querela "sto valutando perché la mia vuole essere una denuncia pubblica per rilanciare un'allerta sociale e politica, non di appartenenza. Queste cose non possono essere più accettate nel 2018, la violenza fascista e razzista e per certi versi legittimata dai comportamenti del governo, soprattutto in tema di migranti. Quello che è accaduto ieri - dice all'Ansa - con il suono diffuso dagli amplificatori in un luogo pubblico, è una musica violenta che rimanda a un periodo violento che a quanto pare non hanno ancora dimenticato". E ancora: "È necessaria una risposta antifascista e antirazzista che continui a costruire vertenze sociali, culturali e politiche contro ogni razzismo e fascismo".

Il commissario Rosetta Di Santo al momento sta raccogliendo tutti gli elementi utili. "Si è trattata di una lite, stiamo attenzionando l'episodio - dichiara - che non viene assolutamente sottovalutato per stabilire eventuali provvedimenti". Il titolare avrebbe parlato di un momento goliardico durante una festa privata con il locale non aperto al pubblico.

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