Il primo corso di formazione organizzato dalla ACM (Associazione Competenze Multidisciplinari) con il patrocinio di Confindustria Chieti-Pescara incentrato sul tema âAnalisi e controllo degli investimenti industrialiâ si è concluso positivamente giovedì 10 maggio. Un vero successo testimoniato dalla partecipazione di 25 professionisti che hanno raccolto lâinvito ad approfondire le conoscenze su un argomento complesso come quello proposto e sviluppato dallâIng. Antonio Leonardo Rosati.
La partecipazione è stata notevole e le interazioni che si sono succedute, durante le lezioni, hanno dimostrato quanto possa essere alto lâinteresse verso la corretta valutazione degli investimenti industriali. Lâaver avuto, inoltre, la possibilità di âvivereâ, attraverso esempi di casi aziendali concreti, come implementare le corrette procedure ha reso ancor più interessante il corso.
LâACM, attraverso lâIng. Rosati ha ringraziato quanti hanno partecipato a questo prima iniziativa formativa ricordando che essa ha attraversato un lungo periodo di incubazione prima di vedere la luce al fine di poter fornire un prodotto utile e completo che non lasciasse dubbi ai partecipanti una volta conclusa.
LâACM nel rispetto della sua mission ha già iniziato a lavorare sul secondo corso che sarà anchâesso sviluppato con il patrocinio di Confindustria Chieti-Pescara e che si augura sia foriero di interesse e veda la partecipazione di una platea ancor più ampia.
A conclusione del corso sono state compilate, a cura di ciascun partecipante, le schede di gradimento utili allâACM per verificare quali possibili interventi migliorativi apportare ai contenuti dei prossimi corsi tenendo in opportuna evidenza i suggerimenti indicati.
Il presidente dellâACM Carlo Viggiano a conclusione del corso ha dichiarato: âCome nella Formula Uno è necessaria la massima qualità a tutti i livelli, così è richiesto anche per le attività formative. Lââapprossimazioneâ nella formazione non solo non funziona ma provoca anche danni in termini di demotivazione, insoddisfazioni e sprechi di risorse.
Alcuni imprenditori e manager sono convinti di poter fare, come si dice, âformazione fai da teâ oppure di realizzare lâhard discount della formazione con giornate affidate al primo laureato âmasterizzatoâ di turno, di certo volenteroso, ma non allâaltezza di produrre la necessaria qualità che le esperienze formative richiedono.
Risultato? Lââeffetto corsificioâ, come viene definito in gergo, è la conseguenza di una formazione squalificata, standardizzata e di fatto controproducente. Oggi nessuno può permettersi di perdere tempo e di rimanere insoddisfatto a seguito di esperienze formative. Ogni tipo di formazione, da quella scolastica a quella professionale, fino ad arrivare a quella lavorativa deve essere pensata con la âgiustaâ qualità sia nei contenuti che nella docenza altrimenti è preferibile aspettare unâoccasione più favorevole in termini di disponibilità delle risorse e di messa a punto delle condizioni progettuali che ne garantiscano lâefficacia.
Se la formazione deve essere un investimento a valore aggiunto - conclude con estrema convinzione Viggiano - bisogna scegliere dei docenti che siano allâaltezza del compito e che abbiano, in particolare, un âvissuto sul campoâ che permetta di trasferire esperienze perchè in possesso di una indiscutibile professionalità â.
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