âMi piace scoprire posti che conosci meno e trovare un teatro di tale bellezza. Questo per noi vale moltoâ, così Edoardo Leo ha rotto il ghiaccio con il pubblico dei Giovedì Rossettiani.
Un teatro colmo che ha applaudito con grandissimo entusiasmo allâapertura del sipario. Difficile frenare il desiderio di immortalare lâimmagine dellâattore, molto conosciuto e amato dal pubblico di tutte le età : âse volete usare il cellulare e fare le foto o filmare, fate come vi pare. Ma vi consiglio di godervi la serataâ¦tanto i video che farete non li rivedrete mai!â, ha risposto Leo alla platea, mostrando sin da subito la sua grande ironia.
Accompagnato per tutta la serata dalle musiche di Jonis Bascir, lâartista, reduce dal suo ultimo successo cinematografico âIo câèâ, ha portato in scena il reading-spettacolo âTi racconto una storiaâ.
âQuesta â ha spiegato al pubblico - è la famosa valigia dellâattore. Da piccolo, quasi per gioco, ho cominciato a raccogliere testi e a metterli da parte fino a realizzare un grande librone. Forse ispirato da mio nonno di cui mi ricordo i racconti sulla caccia. Erano incredibili e lui cominciava specificando innanzitutto il posto, facendo finta, con voce greve, che non gli importava ma invece era contentissimo di raccontareâ.
Appunti, suggestioni, letture e pensieri che hanno dato vita ad uno spettacolo coinvolgente, ritmicamente sostenuto per mutare continuamente forma e contenuto, in base allo spazio disponibile e allâoccasione.
Un appuntamento che non ha deluso le aspettative del pubblico dei Giovedì Rossettiani, portati a ridere, sorridere e riflettere sulle storie e gli spaccati di vita umana proposti unendo parole e musica. Difficile non immedesimarsi almeno in uno di loro.
In scena non solo i racconti e i monologhi di scrittori celebri come Benni, Marquez, Baricco, Piccolo e altri ancora, ma anche fax dal contenuto involontariamente comico, aneddoti e barzellette che hanno messo in evidenza le straordinarie capacità interpretative di Edoardo Leo.