Porto di Punta Penna di Vasto, nel 2017 i "numeri migliori da 10 anni a questa parte"

Aumentano il tonnellaggio di merci movimentate ed i mercantili che hanno fatto scalo. Parla il comandante Rotolo

Gianni Quagliarella
15/01/2018
Attualità
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 â€œIl 2017 è stato un anno molto prolifico per il porto di Vasto e ha fornito numeri estremamente positivi, i migliori da 10 anni a questa parte”.

E’ soddisfatto il comandante del Circomare di Vasto, il tenente di vascello, Cosimo Rotolo, che, come consuetudine, ha tracciato il bilancio dell’anno da poco in archivio. Sentite: “Sono state movimentate ben 576.814 tonnellate di merci (449.794 sbarcate e 127.020 imbarcate) con un trend positivo rispetto agli anni passati del 12 per cento rispetto al 2016 e del 25 per cento rispetto al 2015.

Il numero di accosti (come si dice in gergo) è cresciuto, essendo giunte in porto ben 144 unità mercantili contro le 133 del 2015 e le 142 del 2016, per una portata complessiva di 1.194.558 tonnellate. Alle merci già trattate in porto negli anni passati – aggiunge il comandante Rotolo - si sono aggiunti nuovi o ritrovati prodotti che hanno permesso questo risultato: ai ritrovati traffici di grano con l’Est e Ovest Europa, si sono aggiunti, infatti, quelli inerenti la componentistica delle pale eoliche e di prodotti grezzi alla rinfusa quali, per esempio, bentonite e urea, che dimostrano come il porto stia divenendo attrattivo anche per nuove imprese”.

Rotolo coglie l’occasione anche per fare il punto sulla riqualificazione dello scalo di Punta Penna: “Nel frattempo i lavori per la modernizzazione e l’ampliamento continuano e così, all’aumento dei piazzali ricavati dall’abbattimento del vecchio mercato ittico, alla nuova organizzazione di security portuale, al dragaggio dell’avamporto e all’organizzazione della banchina di Levante per poter ospitare anche navi mercantili, si aggiungeranno con il nuovo anno la consegna dei box pesca e delle colonnine acqua/elettricità da parte della Regione, il dragaggio del bacino portuale e la risistemazione degli arredi portuali (parabordi, bitte e impianto antincendio). La speranza, in previsione del completamento dell’”ultimo miglio ferroviario”– conclude il comandante Rotolo - è quella di poter vedere attuata la prima fase attuativa del Piano Regolatore Portuale approvato”.

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