Sicurezza degli addetti, regolamento di polizia municipale e della performance, indizione del concorso per la nomina del comandante e rispetto delle leggi. Eâ sul âripristino della legalità â al comando di piazza Rossetti che si concentreranno una serie di iniziative del Diccap, il sindacato maggiormente rappresentativo dei fischietti locali che ha chiamato a raccolta agenti ed ufficiali, sia di ruolo, sia a tempo determinato.
In venti hanno risposto allâappello della segreteria territoriale la quale, prendendo spunto dal recente episodio che ha visto protagoniste due vigilesse aggredite verbalmente da un dipendente comunale per una multa, hanno rilanciato problematiche da tempo sul tappeto. Allâassemblea erano presenti il coordinatore regionale Diccap, Walter Falzani e il vice coordinatore regionale Luigi La Verghetta, che è anche rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
âEâ stata unâassemblea molto partecipataâ, tira le somme La Verghetta, âle tematiche trattate sono quelle note da tempo, già oggetto di incontri con lâassessore Gabriele Barisano. Da parte di tutti è emersa lâassoluta necessità di ripristinare la legalità al Comando vigili. Su questo obiettivo concentreremo la nostra attenzione nei prossimi giorniâ.
In particolare è stato affrontato il problema della sicurezza nei luoghi di lavoro per il personale a tempo determinato, che non può essere adibito â è stato detto â a servizi esterni di vigilanza e di pronto intervento in quanto non in possesso dellâarma. Altra nota dolente è il regolamento di polizia municipale.
âEâ stato approvato dalla giunta e non dallâorgano competente, cioè il consiglio comunale, undici giorni prima della scadenza del mandato elettorale dellâex sindaco Luciano Lapennaâ, ricorda il vice coordinatore regionale Diccap,âallâinterno ci sono norme illegittime come la presenza di un dirigente esterno al Corpo, circostanza lesiva dellâautonomia della polizia municipaleâ
Sono emerse anche problematiche relazionali ed organizzative ed è stato ribadito il comandante deve essere scelto con un concorso pubblico e non nominato.