Ormai alla 16° edizione del Premio dei Diritti Umani: il Premio è organizzato dalla Free Lance International Press , con la collaborazione di Amnesty International (sezione italiana) e Cittanet. La sua âvocazioneâ? Dare voce agli ultimi.
Anche questâanno un grande successo: la manifestazione è avvenuta domenica 15 Ottobre, a Roma, nellâAula Magna della facoltà valdese di teologia.
Moderatrice e presentatrice del Premio è stata Neria De Giovanni, Presidente dellâAssociazione Internazionale dei Critici Letterari.
Tra gli interventi, Antonio Cilli, co-fondatore di Cittanet, partner da ormai cinque anni con la Freelance International Press, con la presentazione della nuova figura ideata da Cittanet âLâInfomakerâ, con il conseguente dibattito sui contenuti del libro, âInfomaker, Editori, Giornalisti, Blogger ai tempi della post-verità â.
Lâintervento di Dario Lo Scalzo, redattore dellâagenzia di stampa internazionale Pressenza, ha parlato del âGiornalismo militante e la lotta per il rispetto dei Diritti Umani â.
Giorgio Fornoni, vice presidente della Free Lance International Press e pilastro della trasmissione Report di Rai 3, con una breve proiezione di un video su Antonio Russo e alcune testimonianze prima del suo barbaro assassinio. Al video Fornoni si è buttato sulle tematiche della libera informazione, leggendo in pubblico le accuse rivoltegli dallâOrdine dei giornalisti della Lombardia: secondo questâultimi Fornoni avrebbe promosso la vendita del tesserino della la Free Lance International Press con le stesse caratteristiche a quello dellâOrdine. Fornoni ha poi presentato la sua assoluzione, rimarcando il âfumus persecutionisâ da parte di questâultimo nei confronti dellâassociazione, nonostante i dettami costituzionali. Ha concluso parlando fortemente dei valori umani citando la collega Anna Politkovskaja e Andrei Mironov, anche lui iscritto alla Flip, suoi amici, che hanno dato la vita per la ricerca della verità .
A seguire, lâintervento del portavoce in Italia di Amnesty International, Riccardo Noury, che ha svolto una relazione sulla âCrisi nellâaria mediterraneaâ.
La laboriosa mattinata è stata seguita da un generoso buffet e da uno spettacolo dellâassociazione Artisti civili che ha presentato un estratto dal âConcerto per voci solitarieâ dal titolo âUna vacanza finita male. Unâinchiesta finita peggioâ, dedicato al caso Ilaria Alpi. Superba e toccante lâinterpretazione di Ferdinando Maddaloni e Katia Nani.
Nel pomeriggio la proclamazione dei vincitori:
Andrea Caschetto âha dichiarato guerra alla tristezza e alla rassegnazione che nascono dal sentirsi abbandonati, dal sentirsi senza importanza, privi di significato, soli e senza speranza. Il suo programma politico è far nascere sorrisi sui volti dei bimbi meno fortunati, quelli di cui il mondo spesso si occupa solo per rinchiuderli, allontanarli, dimenticarli.â
Andrea Spinelli Barrile âsempre appassionato della libertà e della scrittura, ha imparato a coniugare le due cose nel lavoro più bello del mondo: quello del giornalista. [â¦]vicino per sentimento agli ultimi ed agli invisibili, amante delle minoranze e della forza umana che le contraddistingue, ha trovato in America Latina e in Africa gli spaccati di civile umanità più caldi e sinceri che si possano trovare. Cinico pentito, ha trovato il senso delle cose nella prima visita in un carcere italiano. [â¦] Si occupa principalmente di politica estera, con focus particolare sullâAfrica e i diritti umani, si batte per lo stato di diritto e contro lo stato dâemergenza. â
Enrico Malatesta Ripanti âPer la passione e la costanza con cui racconta storie di diritti umani, privilegiando il punto di vista e lâesperienza umana, di sofferenza e di lotta, di chi non ha voce, di chi non ha potere e lotta quotidianamente per la riaffermazione dei propri diritti e della propria dignità .â
Una menzione speciale è andata a Michela Lipari, dal 2014 presidente della Federazione Esperantista Italiana,âpromuove iniziative solidaristiche tendenti a favorire una più profonda integrazione culturale tra uomini e popoli di lingue diverseâ.