Vasto come punto di partenza per rilanciare lâimmagine dellâAbruzzo. Una decisione dovuta anche allâintuizione e allâimpegno di Sara Vinciguerra, la quale ha proposto la sua città natale come location per lâanteprima nazionale di âMamma che silenzioâ, il video dellâiniziativa solidale âUno spot per lâAbruzzoâ promossa dal regista Walter Nanni dopo la tragedia di Rigopiano.
Proprio Nanni, nella conferenza stampa di presentazione, aveva sottolineato che âla scelta di Vasto non è casuale, perché immaginiamo che questa città sia una cerniera, una terra di confine della nostra regioneâ. Un pensiero confermato dalla stessa Sara Vinciguerra, manager di unâimportante azienda farmaceutica, che ripercorre così la genesi della sua proposta, scaturita proprio durante un incontro con il regista: âMentre mi raccontava di questo progetto per rilanciare lâimmagine dellâAbruzzo, gli ho chiesto che cosa potessi fare: sentivo infatti di avere un debito con la mia terra, alla quale non avevo ancora dato il mio contributo. Ho quindi pensato di coinvolgere il Comune di Vasto, che ringrazio anche in questa circostanza per la sua disponibilità : al sindaco Menna è piaciuta subito lâidea che Vasto potesse essere un punto dâinizio, un âponteâ per lanciare unâiniziativa da diffondersi anche in altri comuni. Siamo stati felici della presenza di tanti sindaci in plateaâ.
âUn altro aspetto da sottolineareâ, spiega la Vinciguerra, âè che in Abruzzo non câè adesione alla âfilm commissionâ, come accade invece in molte altre regioni, a partire dalla vicina Puglia. La commissione cinematografica offre servizi importanti in termini di velocizzazione della burocrazia e mette in contatto gli operatori locali con le produzioni interessate alla regione di riferimento. Inutile sottolineare quanto sia attrattiva dal punto di vista economico e occupazionale questa opportunità . Questo progetto nasce quindi dalla voglia di quelle persone che, credendo con passione nel âfare sistemaâ, hanno unito le loro forze, organizzando questo importante evento in un mese. Da un lato 'Uno spot per lâAbruzzo' con i suoi oltre 100 aderenti, dallâaltro, insieme a me, Angela DâAloisio e Nicola Di Stefano che, risiedendo a Vasto, hanno forti contatti con il territorioâ.
âIl nostro obiettivoâ, prosegue lâorganizzatrice dellâevento, âera anche quello di fare una festa con i cittadini vastesi per mostrare le tante risorse del nostro territorio, che loro ben conoscono, ma stavolta attraverso un occhio più attento, più tecnico e più artistico. In tutto ciò, hanno sicuramente aiutato lâallegria, la simpatia e lâintelligenza di Gabriele Cirilli. Abbiamo poi pensato di coinvolgere imprenditori e rappresentanti di associazioni di categorie, le cui aziende hanno reso grande il nome dellâAbruzzoâ.
âTutta la serataâ, dice la Vinciguerra, âdoveva avere un unico filo conduttore, quello del partenariato, del mettere in comune per essere più forti, attraverso le vocazioni, gli obiettivi e le responsabilità di attori molto distanti e diversi. Con questo evento, abbiamo voluto dimostrare che questi mondi apparentemente lontani â cinema, pubblico, imprenditoria e istituzioni â in realtà possono dialogare e stare bene insieme per creare qualcosa di significativo. La testimonianza virtuosa del Comune di Fresagrandinaria e di altri 9 comuni di Paesi europei, con lâistituzione di un fondo cassa di 25mila euro destinato agli scambi culturali, ha certificato come anche una piccola realtà possa riuscire a superare le difficoltà e a fare sistema nel pubblico, cosa nientâaffatto scontataâ.
âIl mio pensiero personaleâ, conclude, âè che invece ognuno di questi settori agisca per conto suo, come fossero dei âsilosâ: a noi, invece, piaceva far vedere che si può creare un sistema lanciando un messaggio positivo a tutti coloro che hanno partecipato a questo evento. Se anche soltanto uno dei tanti presenti al Teatro Rossetti, tornando a casa, ha pensato: âNoi abruzzesi siamo forti, viviamo in una terra meravigliosa e anche io voglio dare il mio contributoâ, vuol dire che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Una chiamata non alle armi, ma al fare insieme, per essere migliori, superando gli steccati e i campanilismi localiâ.
Un traguardo raggiunto, in questo caso, grazie allâimpegno degli organizzatori dellâevento, che hanno invitato sul palco del Teatro Rossetti i protagonisti dello spot Gabriele Cirilli e Cinzia Leone e i registi Walter Nanni e Pierluigi Di Lallo, questâultimo autore del video girato a Fossacesia insieme ai due artisti di fama nazionale. Partecipazioni eccellenti che sono state arricchite da quella straordinaria di Gianni Letta, il quale ha sottolineato come gli imprenditori e i rappresentanti di categoria presenti alla tavola rotonda, con le loro aziende abruzzesi considerate unâeccellenza in tutto il mondo, fossero anche loro il miglior spot per la regione.
Lâex sottosegretario alla Presidenza del consiglio, dopo aver parlato diffusamente delle potenzialità e dei valori storici e culturali dellâAbruzzo, non ha inoltre lesinato digressioni su Vasto e San Salvo, sullâoperosità della loro industria e sulla bellezza del loro territorio, ricordando, tra le altre cose, di quando da giovane si divertiva a correre e a pescare sui trabocchi della costa. Una regione unica al mondo, il cui popolo è stato chiamato dallo stesso Letta a rimboccarsi le maniche e a âfare qualcosa tutti insiemeâ, contravvenendo allâironico slogan dello spot âNon tutti insiemeâ che âinvitaâ simpaticamente i turisti di tutto il mondo a non accorrere in massa in Abruzzo per godere delle sue meraviglie.
Un appello, quello dellâex sottosegretario, che prima di Sara Vinciguerra era stato quindi raccolto da Walter Nanni, il quale, subito dopo i tragici fatti di Rigopiano, nellâimpellenza di fare qualcosa di insolito e significativo per la propria terra martoriata, aveva chiesto a Pierluigi Di Lallo âcome possiamo fare anche noi a âspalare la neve?ââ. La risposta era stata semplice: una macchina da presa da utilizzare come âpalaâ, lâidea di realizzare uno spot originale e diverso, e la partecipazione entusiasta di due volontari dâeccezione come Gabriele Cirilli e Cinzia Leone, che nelle seguenti interviste, esattamente come Sara Vinciguerra, hanno rimarcato la bontà e la forza del progetto solidale, sottolineando inoltre il loro indissolubile legame con la loro terra dâorigine.
Interviste di Nicola Di Santo, riprese di Nicola Palma Ucci.