Allâappello di Nicola DâAdamo e Lucio Ritucci, organizzatori dellâevento, hanno risposto: Argentieri Giuseppe, Crognale Nicola, De Filippis Franco, Di Fonzo Ennio, Di Ninni Nicola, Di Vito Antonio, Menna Antonio, Odio Antonio, Piccinino Domenico, Saraceni Dario, Sorgente F. Paolo, Stivaletta Domenico, tutti della classe 5^A. Mentre lper la 5^B hanno partecipato Bucciarelli Nicolangelo, Candeloro Mario, Carriero Luigi, D'Adamo F. Paolo, Di Fabio Nicola, Felice Michele, Marini Nino, Molino Michele, Perrozzi Davide, Prosperi Mario, Sallese Domenico, Saraceni Pasquale, Tana Antonio.
Allâevento hanno preso parte anche alcuni docenti dei primi anni: Fernando Fiore (divenuto poi preside), Gina Tana, Mauro Di Fonzo, Antonio Angelucci, Massimiliano Moretti. Ed anche graditi ospiti come il preside da poco in pensione Rocco Ciafarone, il suo ex vice Nicola DâAlessandro, la docente Maria Luisa Del Forno, lâex allievo Nicolino DâAlfonso. Due presenza significative: la nipote (figlia del fratello) di don Antonio Moretta e il dott. Lorenzo Russo, figlio di âCenzinoâ, i due primi vice presidi, quando la scuola dipendeva da Chieti.
LâI.I.S. âE.Matteiâ attuale era rappresenta dal vicepreside prof. Paolo Caraceni, che ha portato i saluti del neo dirigente Gaetano Fuiano assente per motivi di lavoro.
Questo il programma: ore 9.30 S. Messa di ringraziamento Chiesa di S. Paolo Apostolo con i diplomati del 1967 e le attuali classi terminali della sezione Meccanica ; ore 10.30 ITIS, i Periti Meccanici del 1967, cinquantâanni dopo: testimonianze; ore 12.00 Visita Laboratori dellâIstituto; ore 13.00 Pranzo presso Ristorante Lo Scudo.
Durante la S. Messa, officiata da don Gianni Sciorra, il quale ha sottolineato lâalto valore della formazione, sono stati ricordati, nelle intenzioni, tutti gli scomparsi: gli ex compagni di scuola del 1967, gli ex docenti e amministrativi, gli allievi dei successivi anni che sono volati in cielo in giovane età . Apprezzata lâanimazione liturgica con i canti del gruppo San Francesco.
Presso lâIstituto, i primi periti meccanici del 1967 hanno avuto la possibilità di visitare i nuovi laboratori, dalle pareti multicolore, dotati di attrezzature avanzate e tecnologie sofisticate, per poi approdare al laboratorio delle Macchine Utensili che con il suo caratteristico odore di ferro ha fatto ricordare agli astanti i primi anni di scuola.
In aula magna, sotto lâabile regia del vice preside prof. Caraceni, gli allievi (futuri Periti Meccanici) hanno voluto sapere dai diplomati del 1967 quale era stata la loro vita lavorativa. Alcuni hanno detto di aver iniziato subito a lavorare, altri di aver conseguito una laurea tecnica (molti ingegneria) oppure una laurea economica o umanistica. Le testimonianze hanno suscitato grande interesse, anche perché è stato detto che in questo momento i periti meccanici e gli ingegneri meccanici sono molto richiesti sul mercato del lavoro.
I ragazzi hanno sentito parlare di esperienze di lavoro non solo nei grandi gruppi industriali come lâENI (in Italia e nel mondo, anche in mezzo al deserto!), Alfa Romeo, Pilkington; ma anche di esperienze nel campo della scuola, nella libera professione, nellâimprenditoria locale come titolare di impresa. Hanno capito che partendo da perito meccanico si può lavorare anche nei campi più diversi, non solo tecnico. (Nel gruppo erano presenti anche laureati in Legge, Psicologia, Isef, Lingue!)
A chiusura dellâincontro in aula magna, è stato ribadito da parte degli ex presidi Fernando Fiore e Rocco Ciafarone e dellâex vice preside Nicola DâAlessandro che è a buon punto il progetto per realizzare una grande associazione degli ex allievi del Mattei.
Il gruppo si è poi trasferito al ristorante per una allegra conviviale, conclusasi tra canti e suoni con la tradizionale foto vicino alla torta del â50° dal diploma degli allievi fondatori del Matteiâ.