A benedire lâinizio ufficiale del nuovo anno scolastico ci ha pensato la pioggia che, come accade ogni volta che scende su Vasto, ha portato una serie di problemi agli studenti, ai docenti e al personale tutto delle scuole (oltre che ad automobilisti in transito e autisti di bus) che ricadono nel quartiere San Paolo, impropriamente definito 167.
Quando in città si registrano condizioni meteorologiche avverse, poter raggiungere gli istituti scolastici alle 8 del mattino e uscire dagli stessi poco dopo le 13 è davvero unâodissea. Dire che si resta imbottigliati in un traffico caotico su strade non idonee a sopportare lâintensissimo flusso veicolare che si viene a creare, per di più in assenza di semafori e vigili urbani, è dire poca cosa. A chi deve recarsi a scuola quando piove non resta che farsi il segno della croce e sperare in un intervento divino.
Come se non bastassero i problemi derivanti dallâintenso traffico, alunni, insegnanti e personale scolastico dellâIstituto dâIstruzione Superiore âE. Matteiâ devono fare pure i conti con la piscina che si viene a formare sulla dissestata strada adiacente lâistituto scolastico. Ora non è ben chiaro a chi appartenga la strada in questione, posta tra la scuola e i due palazzi âruderiâ del fallimento Iacovitti, ma chi può⦠faccia qualcosa!
Riuscire ad entrare a scuola comporta, infatti, il difficile attraversamento della piscina con tanto di auto che, passandoci in mezzo, finiscono per farti il bagno. Se si è fortunati, si riesce ad entrare in classe con qualche schizzo dâacqua e fango sparsi qua e là sui vestiti.
Un ultimo appello: visto che, proprio dinanzi ai due palazzi mai completati del fallimento Iacovitti (oggi monumento al degrado e allâabbandono), via San Rocco restringe pericolosamente, creando una sorta di imbuto, che mette a rischio soprattutto lâincolumità degli studenti che procedono a piedi lungo la strada per recarsi al âMatteiâ e al Liceo Scientifico âR. Mattioliâ, non è che si potrebbe espropriare un pezzetto di terreno del fallimento Iacovitti per allargare di un metro quel tratto di strada e salvaguardare così la pubblica incolumità ?
Buon anno scolastico a tutti!