Lâamministrazione tarda ad approvare il Piano Spiaggia, in gestazione da più di dieci anni, facendo decadere le norme di salvaguardia e spianando la strada allâampliamento di uno stabilimento balneare in unâarea destinata agli eventi sportivi.
I timori manifestati in questi anni dallâopposizione consiliare â che in più di una occasione aveva lamentato le lungaggini nel varo definitivo dellâimportante strumento di programmazione del litorale â trovano corpo in una sentenza del Tar di Pescara, che ha accolto la richiesta di sospensiva presentata dallâHotel Caravel snc di Vasto Marina contro la decisione del Comune e dello Sportello Unico delle Attività Produttive (Suap) che avevano respinto lâistanza di ampliamento della concessione demaniale presentata dalla società . La decisione dei giudici amministrativi si basa sul presupposto che le norme previste dal piano spiaggia, adottato nel 2011 e ancora in attesa del varo definitivo, siano decadute.
âLâattività amministrativa del comune di Vasto si presenta contraddittoria e perplessaâ, scrivono i magistrati del Tar, âatteso che il servizio urbanistica si dichiara incompetente e afferma lâavvenuta decadenza automatica delle cosiddette misure di salvaguardia, cioè quelle regole che entrano in vigore anche se il piano spiaggia non è stato definitivamente approvato, mentre il settore Patrimonio ne sostiene la vigenza e ha chiesto parere al medesimo servizio Urbanistica in modo peraltro dubitativoâ.
Nella controversia il Comune, che si è costituito parte civile, ha contestato che lâarea oggetto della richiesta di ampliamento da parte dellâHotel Caravel, era stata individuata nella variante al piano demaniale marittimo, come area per gli eventi estivi ed in quanto tale già concessa a due associazioni sportive. Insomma, un bel pasticcio che ora lâamministrazione comunale pensa di risolvere facendo in una settimana quello che non è stato fatto negli ultimi anni, cioè riportare il piano spiaggia in consiglio comunale ed approvarlo. Lâargomento è stato infatti inserito allâordine del giorno della prossima assise civica convocata per il 16 giugno.
âCi troviamo di fronte allâennesimo esempio di cattiva amministrazione, di lungaggini burocratiche, di scuse accampate e di continuità amministrativaâ, commenta Davide DâAlessandro (Vasto 2016) in procinto di insediarsi al posto del dimissionario Nicola Del Prete, âpoiché il sindaco Francesco Menna, ad un anno dal suo insediamento, non ha ancora avuto il coraggio di tirar fuori dal cassetto il dormiente piano spiaggia. Ci auguriamo ora che lâamministrazione, giudicata dal Tar, non voglia mettere in essere provvedimenti che andrebbero a compromettere la pianificazione del litorale. Speriamo di non trovarci di fronte ad atti amministrativi confezionati in fretta per mettere pezze a colori, ma che si apra un confronto di ampio respiro sul futuro della nostra costaâ.