In questi giorni così difficili, tra neve, terremoto, alluvioni, slavine, la cosa che ho notato è come sia sempre più vincente la comunicazione su Facebook, tramite profili privati, istituzionali, o attraverso i vari blog dâinformazione.
I social vengono utilizzati per cercare persone, per condividere avvisi, aggiornamenti, per richiedere e dare informazioni; possono colmare i vuoti delle informazioni tradizionali e sopperire nei casi in cui le linee telefoniche possono essere intasate o interrotte temporaneamente
Diventa fondamentale rimanere in contatto in tempo reale, condividere le informazioni in modo rapido, rimanere in connessione globale, cercare le fonti attendibili.
Anche le istituzioni comunali, provinciali e regionali hanno trovato su Facebook la modalità per comunicare rapidamente con tutti, cercando anche con i commenti personali di migliorare lâinformazione e lâintervento.
Anche il livestreaming nelle situazioni più difficili diventa di grande impatto per essere sempre âquiâ e âoraâ, sempre informati e sempre presenti. Siamo nellâera web 2.0, dove anche la solidarietà , attraverso la comunicazione virtuale, acquista un senso.
La comunicazione âa senso unicoâ dei canali tradizionali/ufficiali sembra proprio finita. Ogni âevento emergenzaâ scatena uno scambio di informazioni continuo, senza sosta, virale e âdal bassoâ, ovviamente con tutti problemi connessi, di veridicità delle fonti, bufale, notizie false, ecc.