à da poco finito un anno e ne è iniziato un altro. à tempo quindi di bilanci, e come si usa fare in tutte le occasioni di questo tipo, vorrei cercare di tracciare un bilancio politico, secondo il mio punto di vista, e per ciò che riguarda il territorio che rappresento, sia consuntivo che preventivo.
Per ciò che concerne lâanalisi delle cose fatte dalla Giunta DâAlfonso nel corso del 2016, riguardanti il Vastese e il Frentano, devo rilevare luci ed ombre.
Le luci sono da ascrivere soprattutto al varo di unâopera di vitale importanza nellâambito della dotazione infrastrutturale della nostra Regione, che aspetta da decenni la sua definizione, e che finalmente ha visto realizzarne lâavvio: si tratta del completamento della Fondovalle Sangro, che vedrà congiunte le due parti incompiute, mettendo in tale modo in collegamento la costa Adriatica con Castel di Sangro in poche decine di minuti, e dando un impulso al turismo e allâeconomia di una zona dellâAbruzzo che possiede potenzialità turistiche ancora da esprimere.
Unâaltra luce è da individuare nel completamento della diga di Chiauci, anchâessa una opera che aspetta da tempo la sua conclusione, e che adesso potrà fare riverberare le ricadute positive, soprattutto in estate, sulla necessità di acqua, sia sul versante abruzzese che su quello molisano, con vantaggi sulla economia turistica, agricola e industriale di quella zona.
Complimenti al Presidente DâAlfonso per il suo pragmatismo!
Altrettanta concretezza però vorremmo vedere nel corso di questo 2017, riguardo la realizzazione del nuovo ospedale di Vasto, nella riorganizzazione e potenziamento dellâattuale ospedale, ridotto al lumicino, sia nei Servizi che nelle Unità Operative, e nella sanità Territoriale del Vastese, ancora clamorosamente e colpevolmente al palo. Inoltre la definizione della variante ANAS di Vasto (che pure è in corso dâopera), nel potenziamento della Stazione ferroviaria di Vasto â San Salvo, nel collegamento tra ferrovia e porto di Vasto e nella definizione dellâautoporto di San Salvo.
Altrettanto concretamente, vorremmo vedere ridefinita in maniera concreta la prospettiva dellâOspedale di Atessa, più volte iniziata e mai finita.
Infine sarebbe auspicabile realizzare, nel corso di questo anno lâunificazione delle ASL regionali in una unica, allo scopo di ridefinire in maniera più attuale lâorganizzazione della nostra Sanità , sia per una migliore qualità della stessa, sia per realizzare economie di scala, ormai non più rinviabili, anche alla luce dei dati statistici, purtroppo non positivi, riguardanti diverse voci della nostra Sanità , e in particolare la mobilità passiva.
Pertanto un plauso per le cose fatte, ma un invito accorato e chiaro a procedere sulle cose ancora da fare, con impegno e con particolare attenzione nei riguardi dei territori più penalizzati, come quello del Vastese e del Frentano.
A fine di questo anno rifaremo il Bilancioâ¦