Eâ inserita nel piano triennale delle opere pubbliche, ma il Comune è ancora in attesa del finanziamento regionale.
Servono 700mila euro per completare lâisola ecologica con annesso Centro del riuso di località San Leonardo, a nord della città , da più di quattro anni al palo per mancanza di fondi.
La precedente giunta guidata dallâex sindaco Luciano Lapenna dopo aver atteso per anni il finanziamento regionale, aveva deciso di contrarre un mutuo, unico modo per riaprire il cantiere e portare a compimento lâopera pubblica. Quella attuale sembra essere fiduciosa nella possibilità di intercettare il contributo.
âAbbiamo avviato una proficua interlocuzione con gli uffici regionali che sono convinto andrà a buon fineâ, spiega il sindaco Francesco Menna, âi primi mesi dellâanno saranno decisivi per calibrare il finanziamento che dovrà essere necessariamente integrato da fondi comunali. I tempi per il completamento dellâopera? Credo che il 2017 possa essere lâanno risolutivoâ.
Insomma, la speranza è che il nuovo anno possa segnare lâavvio dei lavori per il completamento dellâeco-piazzola, la cui mancanza è decisamente una grave carenza per una città di 42mila abitanti, alle prese con la proliferazione di discariche abusive, per la cui bonifica lâamministrazione sopporta dei costi non indifferenti. Vasto aspetta da anni lâeco-piazzola, struttura che nella vicina San Salvo, che conta 20mila residenti, praticamente la metà , è stata realizzata 20 anni fa.
Lâimpianto darà la possibilità ai cittadini di conferire i rifiuti che non possono essere smaltiti tramite il normale sistema di raccolta, evitandone lâabbandono e lo smaltimento in discarica. I benefici non sono solo economici, ma soprattutto ambientali, specie se si riuscirà a trovare il modo, come succede altrove, di incentivare i cittadini a utilizzare lâisola ecologica, magari con agevolazioni e sconti sulla tassa sui rifiuti. Un altro importante vantaggio potrebbe essere lâaumento della percentuale di raccolta differenziata che, da quando è stata estesa anche alla Marina, pur avendo raggiunto il 63% non ha ancora superato il tetto previsto dalla legge. La svolta potrebbe esserci proprio con lâisola ecologica.
Favorevoli ad una politica di âincentiviâ, piuttosto che alle pratiche sanzionatorie, sono i Comunisti che suggeriscono lâadozione di âtecnologie innovative come lâinstallazione delle macchine mangia plastica-lattine o piccole aree ecologiche in cui andare a conferire i rifiuti differenziati in cambio di un corrispettivo figurativo da convertire nellâabbassamento delle imposte locali andrebbe nella direzione sia di convenienza delle famiglie sia per il Comuneâ.
Anna Bontempo (Il Centro)