Campobasso è già un lontano ricordo. Dimenticata il primo passo falso della stagione la Vastese ieri pomeriggio è tornata ad allenarsi in vista della prossima sfida, in programma domenica a Pesaro.
Per il tecnico Gianluca Colavitto la possibilità di poter contare di nuovo sul gruppo al gran completo visto il recupero di capitan Peppe Allocca. Abbiamo raccolto le impressioni, dopo il ko contro il Campobasso, del ventiseienne centrocampista campano Stefano Manzo, battagliero tanto in campo quanto con le parole.
Stefano Manzo due giorni fa unâottima prestazione non è andata a braccetto con i tre punti, solo sfortuna o la sconfitta potrebbe aver avuto altre ragioni? âAbbiamo pagato caro le uniche due disattenzioni, sul penalty concesso ho ancora molti dubbi e anche sulla seconda rete potevamo fare di più, poi subirla dieci minuti dopo il primo svantaggio non ci ha aiutati, fossimo rientrati negli spogliatoi con un solo gol da recuperare forse ora staremmo qui a parlare di unâaltra partitaâ.
Nonostante il doppio svantaggio nella ripresa si è vista una Vastese battagliera e vogliosa addirittura di ribaltarla, è questo lâatteggiamento da confermare anche nelle prossime sfide? âLa prestazione è stata confortante ed è sicuramente un punto a nostro favore, avessimo giocato sottotono oggi saremmo tornati qui allâAragona sicuramente con un altro umore, câè fiducia anche perché domenica abbiamo tenuto il campo da soli per sessanta minuti, il Campobasso nel secondo tempo ha pensato solo a difendersi sfruttando al meglio quelle due occasioni della prima frazione, se avessimo sbloccato subito il match con le due grandi palle gol nei primi minuti avremmo riproposto la sfida contro la Recanatese, gli episodi questa volta non ci hanno aiutatiâ.
La prima sconfitta in campionato non rovina la vostra classifica, quando hai detto si alla Vastese ti aspettavi una partenza così lanciata? âSiamo una buona squadra, questo la avevo intuito già dai primi allenamenti del ritiro, il ko di domenica ci ha fatti scendere dalla vetta ma siamo sempre li attaccati, un punto di ritardo è recuperabile, se siamo nei piani alti ci sarà più di un motivo a nostro favore, stiamo lavorando bene e si vedeâ.
Con alcuni compagni attuali avevi già condiviso altre esperienze, compreso bomber Prisco cecchino infallibile in questo inizio di stagione, vederlo già a quota sette ti sorprende? âNo perché conosco le qualità tecniche e umane di Umberto, è un giocatore validissimo, forse gli altri anni non sentiva la giusta fiducia, qui a Vasto è subito diventato protagonista, si impegna, è in fiducia e in campo da tutto, spero per lui e per noi possa continuare con questa media realizzativa, i suoi gol ci porteranno altre vittorieâ.
Sei a Vasto da due mesi e mezzo, lâambiente per te e il resto dei compagni sembra essere quello giusto, quanto conta il gruppo? âTantissimo, stiamo bene dentro e fuori dal campo, parlo anche per i miei compagni, abbiamo creato sin dai primi giorni di ritiro un grande gruppo, solido come non mai e composto da bravi ragazzi che sanno come comportarsi, spero non capiti mai ma se nel corso della stagione ci saranno momenti difficili già so che ne usciremo fuori alla grande perché siamo molto affiatatiâ.
Gruppo granitico come base dei successi, in estate nonostante le tante proposte alla fine hai detto si alla Vastese, contento della scelta? âDifficile trovare di meglio, a parte lâottimo rapporto con i compagni abbiamo la fortuna di poter contare su una società solida alle spalle, ci mettono nelle migliori condizioni per lavorare in assoluta tranquillità , qui vogliono costruire qualcosa dâimportante, poi tocca a noi scendere in campo e completare lâoperaâ.
Dimenticata Campobasso tra cinque giorni terzo trasferta consecutiva marchigiana, cosa ti aspetti dalla sfida di Pesaro? âIl âBenelliâ è sempre stato un campo tosto, ci sarà da battagliare ma noi anche lontano dallâAragona abbiamo già fatto vedere molto di positivo e anche domenica cercheremo di ripeterci per riprendere il nostro camminoâ.
Antonio Del Borrello â Ufficio Stampa Vastese