Anche alle Canarie 'inciampi' su un vastese doc!

Flaviano Trovarello e la sua Pizzeataly

Lea Di Scipio
26/09/2016
Attualità
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Atterri a Lanzarote e per osmosi ti senti già rilassato.

Lo stress che si taglia col coltello nel nostro angolo di Europa in crisi svanisce come la fine del geyser provocato appositamente per i turisti sul vulcano Timanfaya. In un attimo vieni rapito da paesaggi che continui ostinatamente a fotografare dalla macchina a noleggio, fino a perderne il gusto quando ti rendi conto che qualsiasi effetto dell'obiettivo tu scelga non ne renda l'idea della bellezza.

Poi arrivi a Costa Teguise e inciampi su Flaviano Trovatello, 50enne vastese, energico e saggio con alle spalle una vita di sacrifici, come più o meno tutti facciamo, ma che ha trovato qui, in quest’isola delle Canarie, una terra che li appaga, li restituisce e ti fa sentire vivo, pieno di progettualità.

Lanzarote, in termini culinari sarebbe un ristorante con un "ottimo rapporto qualità - prezzo" e la stessa sensazione la provi sedendoti a gustare la pizza o due spaghetti al pomodoro da Pizzeataly, grazie alle magistrali acrobazie del suo simpatico socio, cuoco e pizzaiolo molisano, Davide.

Dopo averci accolto a braccia aperte e con un grande sorriso misto di stupore e felicità nel vedere dei volti amici, parlando con Flaviano vengono subito fuori i motivi della sua scelta "io non sono venuto qui perché a Vasto avevo difficoltà nel lavorare, anzi, da quel punto di vista ero molto appagato. Il fatto è che personalmente sono uno di quelli che non si accontentano mai, ho bisogno sempre di nuovi stimoli e avevo voglia di vivere in un posto diverso dal nostro. Forse l'unico motivo di negatività che mi ha spinto a trasferirmi, è stata la sensazione di stallo e di immobilità che si avverte orami in Italia, e a questo ho voluto dare un taglio”.

Concretamente ci siamo fatti dire quali siano i vantaggi nel gestire un'attività alle Canarie "chi pensa che qui siamo un paradiso fiscale si sbaglia di grosso. I controlli, infatti, sono previsti, si fanno e noi ne siamo stati spesso soggetti, soprattutto in fase di start up. La differenza è che il rapporto tra i contribuenti, il fisco e il sistema di controllo igienico-sanitario è di fiducia e di collaborazione. Quando vediamo arrivare gli ispettori sappiamo che riceveremo indicazioni e chiarimenti su come adeguare la gestione del Food and Beverage alle norme sanitarie in vigore. Solo in un secondo tempo, trovando una situazione immutata, scatta la sanzione. Siamo inoltre incentivati di più ad assumere perché le tasse e i costi dei dipendenti sono molto ragionevoli. In Italia sappiamo che non è così. La burocrazia e il sistema sanzionatorio opprimono chi ha un'attività, di qualunque tipo si tratti".

Mentre eravamo avvolti nelle nostre chiacchiere, dalle mille domande che ci veniva da fargli, attorno a noi i tavoli si andavano riempiendo di clienti provenienti da tutte le parti del mondo. E allora anche noi, insieme a lui, ci siamo trovati a respirare una dimensione cosmopolita che, insieme alle cose dette, avrebbe potuto convincere chiunque a intraprendere una simile avventura.

Intanto siamo grati di aver scoperto questo posto, anche grazie attraverso gli occhi di Flaviano. Siamo rientrati con la consapevolezza che viaggiare ti apre la mente, ti aiuta a riprogettare il futuro con più lucidità, a rimettere i pensieri che ti sei portato dietro e dentro nella giusta prospettiva. 

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