Grande è la devozione dei Vastesi per la Madonna del Carmine.
Ieri sera, nonostante le nuvole minacciose sul cielo di Vasto, una folla di fedeli ha partecipato alla tradizionale processione per le vie della città che si è svolta dopo la celebrazione eucaristica nella omonima chiesa.
Erano presenti i rappresentanti di tutte le Confraternite cittadine, le autorità e la Banda San Martino.
Questâanno il parroco di San Giuseppe don Gianfranco Travaglini ha invitato per le celebrazioni mons. Pasquale Maria Mainolfi che ha partecipato anchâegli alla processione.
âIl culto della Madonna del Carmelo a Vasto - scrive Giuseppe Catania - prende avvio nella seconda metà del 1500, quando la Confraternita di San Nicola degli Schiavoni venne cambiata in quella del Carmine con la costruzione dell'apposita chiesa dedicata alla Madonna che, in luogo della cappella già esistente nel 1362, mantenne l'altare dedicato a San Nicola. Fu nel 1688 che, su intervento di Diego D'Avalos, la Confraternita del Carmelo raccolse i Chierici Regolari e successivamente la Chiesa di Santa Maria Maggiore conferì loro la giurisdizione spirituale della Chiesa del Carmine, con solenne funzione avvenuta il 6 novembre 1690â.
Il fascino di questa sua chiesa ispira al raccoglimento intimo ed alla preghiera. Molti fedeli quotidianamente vi sostano. E il culto del la Madonna del Carmine continua a resistere nel tempo. Una bella tradizione.