Tradizioni di Carnevale a Vasto, Fernando D'Annunzio e la sua ' Štorie'

Domenica la riproposizione del canto con il poeta dialettale ed il circolo socio-culturale 'Sant'Antonio Abate'

redazione
05/02/2016
Tradizioni
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Non c'è Carnevale a Vasto, negli ultimi anni, senza la “Štorie” di Fernando D'Annunzio.

E la tradizione verrà rispettata domenica 7 febbraio, con la riproposizione del canto tradizionale carnascialesco, dalle origini antiche, forse risalenti al tempo dei cantastorie medievali. Un canto il cui testo – rigorosamente in dialetto locale ed abruzzese - viene elaborato dal poeta e scrittore, nonché cultore di storie vastesi Fernando D’Annunzio, ultimo autore dal 1995.

Nella 'Å torie' trova risalto la narrazione, in chiave spesso scherzosa, dei fatti accaduti durante l’anno trascorso, tra un Carnevale e l’altro, partendo da argomenti internazionali, proseguendo con i principali nazionali e soffermandosi poi su quelli opiù strettamente locali. L’autore non dice, ma mette in versi, rima, metrica e musica la voce del popolo, voce che loda, che critica, che denuncia, senza voler essere di parte e senza voler offendere alcuno… e, come si suol dire, ogni eventuale riferimento è realmente “puramente casuale”.

Nel 2014, edita da “Il Torcoliere – Vasto”, è uscita la raccolta intitolata â€œLa Å torie”, contenente le 20 edizioni dal 1995 al 2014, completa di ricerca storica e documentazione  fotografica, con la collaborazione di Lino Spadaccini e Beniamino Fiore.

Gli appuntamenti con i canti sono fissati domenica, a mezzogiorno nella chiesa di Santa Maria del Sabato Santo e nel centro storico, dalle 17 alle 19,30, con 'incursione' nella chiesa di Sant'Antonio di Padova alle 18,30 e la ribalta della diretta televisiva su Trsp.

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