Rapina serale con la minaccia di una siringa, indagini aperte

L'episodio al centro di San Salvo

Antonino Dolce
25/10/2014
Attualità
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Una siringa puntata contro, cassaforte svuotata e tre giovani senza scrupolo. È quanto accaduto nel tardo pomeriggio di ieri in pieno centro a San Salvo: una rapina alla gioielleria Giorgetti di corso Garibaldi.

Erano le 19.15 circa, quando un ragazzo sulla ventina d'anni - «dalla faccia "pulita"» - è entrato in negozio chiedendo di visionare alcuni gioielli. Approfittando della titolare intenta a prendere quanto chiesto, ha premuto il pulsante per far entrare il complice appostato fuori, un altro giovane, incappucciato.
Il primo ha così bloccato la proprietaria del negozio minacciandola con una siringa, affermando che la stessa fosse infetta di Aids. Il complice ha potuto rapidamente - e in tranquillità - svuotare la cassaforte. Sul marciapiede esterno era in attesa un terzo complice che faceva da palo.

«Erano tutti italiani» afferma a .net la figlia della titolare ancora comprensibilmente scossa per l'accaduto. Lei era assente, è stata la madre a raccontarle quei terribili minuti «che nessuno vorrebbe vivere sulla propria pelle».

Dopo l'azione repentina - studiata nei minimi particolari - i tre si sono dileguati tra le stradine del centro storico. Sul posto sono arrivati i Carabinieri di San Salvo che cercheranno di dare un nome a chi è entrato in azione senza nessun timore di essere riconosciuto nel pieno centro della città.

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