Al via ieri mattina i lavori di demolizione dellâex mercato coperto di viale Dalmazia a Vasto Marina.
Lâintervento è nellâambito del Programma di Recupero Urbano che interessa unâarea centrale della località balneare, per un progetto datato ormai più di 10 anni per unâopera pubblica che prevede un investimento consistente, di 4 milioni di euro. Lâabbattimento del mercato, parte del quale fino a qualche mese fa era occupata da una rivendita di frutta, verdura e prodotti alimentari e da una pizzeria (con la parte superiore, un tempo âcasaâ di un supermercato ma poi ridotta in stato di completo degrado ed abbandono) era stato rinviato ad inizio stagione per lâimpatto che avrebbe avuto in estate, considerando la vicinanza del lungomare e della spiaggia.
I LAVORI IN CANTIERE â Le opere previste fanno parte del cosiddetto Pru, Programma di Recupero Urbano il cui obiettivo è la riconversione di unâampia fetta di tessuto urbano ed ambientale in una zona centrale della riviera. Oltre alla demolizione dellâedificio iniziata ieri mattina, si procederà alla realizzazione di nuove palazzine con alloggi ed alla costruzione di una serie di infrastrutture, anche ad uso commerciale. Opera pubblica di cui si occupa, dopo essersi aggiudicato il regolare appalto, lâimpresa âMidal srlâ di Guilmi (unica ditta ad aver partecipato alla gara).
Il programma è il frutto di un accordo sottoscritto tra il Comune di Vasto, il Ministero dei Lavori pubblici (che ha messo a disposizione 1.290.000 euro) e lâAter Lanciano-Vasto. Sono quasi 10 anni che si parla di questa imponente realizzazione edilizia al centro di Vasto Marina. Il primo elaborato risale al 2005, sotto la gestione di unâamministrazione di centrodestra con il sindaco Filippo Pietrocola e lâassessore ai Lavori pubblici Guido Giangiacomo. Il progetto prevede interventi di edilizia residenziale pubblica nellâarea dellâex mercato coperto e delle case popolari (il cosiddetto âvillaggio dei pescatoriâ) ancora esistenti che verranno abbattute, in momenti diversi, e ricostruite. Câè stata una modifica in corso dâopera nelle previsioni: i 72 alloggi originari sono in seguito diventati 88, buona parte dei quali verrà riassegnata agli attuali inquilini.