Nella giornata di mercoledì 10 ottobre chiude i battenti a Palazzo dâAvalos la mostra retrospettiva su Vincenzo Canci nel centenario della nascita. Una mostra importante che ha dato grande impulso alla valorizzazione dellâartista vastese, maestro senza eguali anche nellâarte dellâacquerello.
âVolendo tracciare un bilancio dellâiniziativa â afferma Gianfranco Smargiassi, presidente dellâassociazione 'Amici di Vincenzo Canci' â si può sicuramente dire che è stato fatto un notevole passo avanti per collocare il nome di Canci al di fuori dei confini regionali. Un ampio aiuto in tal senso è venuto dal prezioso catalogo redatto da Bianca Campli pubblicato da Meta Edizioni. Il risultato più concreto è che ci sono contatti per realizzare almeno unâaltra mostra in una importante città italiana. Anche perché â conclude il nipote dellâartista - sono venute fuori molte altre opere da esporre in possesso di privati, i quali già hanno già dato la loro disponibilità a concederleâ.
Altro aspetto positivo della mostra a Palazzo dâAvalos â oltre ai giudizi favorevoli giunti da più parti - la notevole affluenza di pubblico durante tutta lâestate incrementata, nelle ultime settimane, dalla presenza di studenti di tutte le scuole superiori vastesi, nonchè degli alunni del corso specialistico di Artistica della Scuola Media Rossetti.
Gli eredi di Vincenzo Canci, sollecitati da enti, galleristi e privati a mettere in vendita qualche opera della consistente produzione, non ne escludono l'eventualità . In programma anche una eventuale donazione in favore della Pinacoteca cittadina.
Per tutte le informazioni sullâartista, sul catalogo della mostra di Vasto, sulla medaglia commemorativa del maestro Mario Pachioli (sono rimaste ormai poche unità ) si può contattare lâassociazione 'Amici di Vincenzo Canci' a Vasto tel. 0873-362376 email smargian@libero.it