Spaccio di droga nella villa di via dei Bontempi all'Incoronata, un'assoluzione

Coppia condannata in primo grado, in Appello donna scagionata. E si rimette in dubbio la confisca del lussuoso immobile

Paola Calvano (Il Centro)
13/05/2012
Attualità
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Assoluzione per Lucia Sauchella, 37 anni, conferma della condanna per il marito Carmine Bevilacqua, di 35, ma con la concessione degli arresti domiciliari.

 

La Corte d'Appello dell'Aquila riforma la sentenza del Tribunale di Vasto a carico della coppia di rom trovata in possesso nel 2010 di 10 chili di sostanze stupefacenti. I giudici della Corte hanno ritenuto valide le argomentazioni degli avvocati della difesa, Giovanni Cerella, Raffaele Giacomucci e Gaetano Pecorella, legale di fiducia di Silvio Berlusconi.  Per il nomade è stata confermata la condanna a otto anni di reclusione, ma l'uomo potrà comunque lasciare il carcere e finire di scontare la pena nella casa popolare di Punta Penna. La moglie Lucia Sauchella è stata assolta.

 

«Lucia Sauchella era convivente e connivente di Bevilacqua, non certo concorrente nel reato», è stata la tesi sostenuta con foga dai difensori e poi condivisa dai giudici d'appello.  La Corte si è quindi riservata di scrivere a parte una ordinanza sulla confisca della lussuosa dimora dei due indagati. La villa venne tolta alla coppia dalla procura di Vasto in applicazione di una disposizione prevista dall'articolo 356 del 1992, la legge che dispone il sequestro dei beni riconducibili ad attività delinquenziali di stampo mafioso e reati legati allo spaccio delle sostanze stupefacenti.

 

«Quella villa non può essere confiscata ai coniugi Bevilacqua perché è stata donata da un parente ai loro figli», insistono i difensori. La confisca venne disposta il 7 giugno 2011. Tre mesi fa, a Chieti, si è riunito negli uffici della Prefettura il comitato consultivo per la destinazione dei beni provento di attività illegali. Il pool ha stabilito che nel caso la Corte d'Appello dovesse confermare la confisca della lussuosa villa di via Bontempi verrebbe accolta la richiesta avanzata dal Comune di Vasto. L'amministrazione vorrebbe utilizzare l'elegante dimora per fini sociali. Ora l'assoluzione della Sauchella fa sperare ai legali della coppia di rom di riuscire a riavere anche l'immobile.

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