Emilio Di Paolo ha presentato il suo ultimo lavoro di ricerca: âI canti popolari nella Vallata del Trignoâ, edito da Il Torcoliere di Bruno DâAdamo. Un libro che contiene gli spartiti dei canti âraccolti dalla viva voce del popoloâ e due cd con un totale di 52 tracce.
La manifestazione, che si è svolta presso lâAgenzia di Promozione Culturale, è stata organizzata dallâUniversità delle Tre Età e brillantemente condotta dalla responsabile culturale Romilda Santone. Dopo il saluto della presidente Margherita Giove e lâintervento del direttore de I fatti del Nuovo Molise, Pino Cavuoti, il musicologo Luigi Di Tullio direttore del Coro Polifonico Histonium, ha avuto parole di grande apprezzamento per lâopera di Emilio Di Paolo che ha scavato in profondità ed ha messo assieme nel volume le parole e le voci del Trigno. âQuesto non è un libro solo da leggere â ha detto â è un libro da leggere e ascoltare. Da ascoltare e leggereâ. Ed ha spiegato in termini tecnici che la musica popolare di una volta, quella cantata durante i lavori nei campi, era una musica senza strumenti, con delle modulazioni vocali particolari, che non si riescono a trascrivere con la moderna scala musicale. Alcuni di questi esempi sono riportati nei cd.
Emilio Di Paolo nel prendere la parola ha detto che âcon questâopera si chiude il progetto avviato circa 40 anni fa, quando ho iniziato a raccogliere materiale per il Dizionario Dialettaleâ. Infatti nel 2000 ha pubblicato il "Dizionario Dialettale dellâAlto Vastese", nel 2002 "Boâ venga Mà je (Filastrocche e giochi fanciulleschi)", nel 2009 "La Civiltà rurale dellâAlto Vastese nei Proverbi", oggi "I canti popolari nella Vallata del Trigno". Quattro volumi che danno un panorama completo sulla Vallata del Trigno. Ha ragione Tarcisio Tarquini (presidente Conservatorio Frosinone) che nella presentazione del libro dice: âEmilio Di Paolo ha fissato la colonna sonora della sua terra e del suo tempo. Câè da restare stupiti davanti a questo libro per la ricchezza della ricerca, la puntualità della informazioni etnografiche, la passione narrativa di cui Emilio offre qui lâennesima provaâ.
Noi aggiungiamo che "seri" lavori di recupero e salvaguarda del passato come quelli effettuati da Emilio Di Paolo saranno molto apprezzati a distanza di decenni (o secoli) quando la moderna civiltà spazzerà via tutto. La serata di presentazione è stata allietata dal Coro 'Viva Voce' di Lentella diretto dal maestro Giuseppe Piccirilli.