In questi giorni a Vasto si avverte un piacevole profumo di fiori di Tiglio, l'albero più rappresentato nelle alberature stradali, come mai era avvenuto in passato. Merito dellâanomalo andamento stagionale? Ma no! Eâ solo il normale decorso biologico della specie, che questâanno ha avuto la possibilità di produrre abbondanti fioriture sui rami dellâanno precedente, visto che questi non sono stati potati. La sequenza di foto, scattate dal sottoscritto dopo le drastiche potature degli anni scorsi e confrontate con quelle scattate in questi giorni, testimonia come la potatura per le piante ornamentali, se mal eseguita per tempi e tecniche, danneggia la fisiologia dellâalbero e più in genere la collettività . Beh, non aggiungo altro: godiamoci il profumo di questi fiori, con la speranza che altre specie ornamentali e molto comuni a Vasto, come il Susino da fiore o lâAlbero di Giuda tanto per citarne alcune, non vengano più potate prima della fioritura, così come purtroppo è avvenuto anche questâanno, nonostante i ripetuti suggerimenti tecnici che da tanti anni mi sforzo di dare. Le piante ornamentali, come lascia intuire la stessa definizione, sono belle quando manifestano un habitus, un portamento, che abbellisce: assistere a periodiche deturpazioni della struttura di alberi, arbusti e siepi, eseguite senza alcuna conoscenza sulla tecnica da adottare e la risposta della pianta al taglio, provoca danni che paghiamo tutti noi. Questa volta no, per fortuna, sfruttiamo quello che la natura ci offre: sperando che non sia un âcolpo di fortunaâ, ma lâinizio di un nuovo modo di concepire la gestione del verde pubblico a Vasto!