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L'ESEMPIO DELLA SEZIONE COMUNALE AVIS DI VASTO

Autentico 'fiore all'occhiello' in ambito regionale. Alla Marina inaugurato il 'Monumento al Donatore'

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Il Monumento al Donatore è realtà: è una pregevole scultura in bronzo, sistemata al centro di piazza Rodi a Vasto Marina, inaugurata domenica 14 dicembre, a conclusione delle iniziative organizzate nell'ambito del 40esimo anno di attività della sezione vastese dell'associazione italiana dei donatori di sangue. L'opera, realizzata dallo scultore Egidio Ambrosetti di Anagni, rappresenta l'arrampicata di un giovane verso la vetta di un costone. In alto la scritta Avis, in un fascio di luce, ed alcuni fiori. «Una scalata verso la vita - ha sintetizzato lo stesso scultore - con la vita che, grazie alla donazione, puš tornare a rifiorire». Presenti alla cerimonia - tra gli altri - i presidenti dell'Avis di Vasto, della Provincia di Chieti e della Regione Abruzzo, Filippo Menna, Sergio Di Tizio e Pasquale Colamarino, il sindaco, Luciano Lapenna, il direttore generale della Asl Lanciano-Vasto, Michele Caporossi, i rappresentanti delle Avis comunali di altri centri della provincia e, soprattutto, numerosi donatori. Che, con il loro altruismo e volontariato, fanno sì che quella di Vasto sia la sezione che maggiormente si distingue, in ambito regionale, per la partecipazione alle donazioni con un numero di oltre mille donatori attivi. Una sezione che continua ad essere un autentico 'fiore all'occhiello' del volontariato e dell'umanità in ambito regionale. A realizzare il monumento al Donatore sistemato a Vasto Marina è stato lo scultore Egidio Ambrosetti di Anagni. 52 anni, opera nello studio e fonderia di contrada San Filippo della città laziale. E' stato allievo del maestro Tommaso Gismondi, dal quale ha appreso la difficile arte della fusione del bronzo. Nel 1993 Ambrosetti aderisce alla corrente artistica Apletismo, fondata dal prof. Giuseppe Bellincampi, insieme a De Chirico, Annigoni, Grassi e tanti altri, una corrente che privilegia semplicità, schiettezza, immensità e grandiosità. A breve sarà inserito sulla prestigiosa Enciclopedia Treccani, la quale ha già acquisito le note bibliografiche dell'artista. Ha una particolare predilezione per Padre Pio, del quale ha realizzato numerosi busti ritratti e statue in bronzo a grandezza naturale. Ha realizzato, tra l'altro, la statua ufficiale per la sua canonizzazione, per l'altare maggiore del santuario della Madonna delle Grazie a San Giovanni Rotondo e la medaglia commemorativa per la canonizzazione per il convento dei frati minori di Pietrelcina.
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