Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

EDIFICAZIONI IN ZONE A RISCHIO, UN FILM GIA' VISTO

Condividi su:
Pubblicato sul periodico ''Sette Giorni'', a firma di Vincenzo Giovannelli. ''La Regione Campania, tempo addietro, deliberò o forse tentò di deliberare un decreto che riconosceva ai costruttori abusivi di villette site nella pedemontana del Vesuvio un indennizzo per l'abbattimento delle loro ''civili'' abitazioni. Nella zona, altamente a rischio - forse Pompei antica non ha lasciato nessun monito, solo rovine - sono vietate le costruzioni. Ma i divieti sono fatti per non essere rispettati ed i cittadini tutti sono chiamati a contribuire per ciò che qualcuno, con timbri, bolli, permessi tra i più impensati e disparati, ha fatto. Ottenere l'illegale con tutte le carte in regola: al miracolo!!! al miracolo!!! E' la burocrazia. Come un film già visto questo miracolo si ripete anche a Vasto. La magistratura indaga sui permessi - tutti in regola - per costruire in zone ad elevato rischio idrogeologico, come se il film già visto della frana che devastò Vasto nel 1956 non avesse insegnato niente. Le licenze edilizie vengono rilasciate, mi par di sapere, nel rispetto di un piano regolatore generale, chi le rilascia deve rispettare vincoli e direttive di quel piano. Come mai allora in zone così pericolose sono sorte costruzioni come funghi? Non si capisce se l'apice della scelleratezza è stata raggiunta da chi ha rilasciato l'autorizzazione o da chi ne ha fatto uso. Investire i propri risparmi - credo che di questo si tratta - su un terreno ''zattera'', mi sia consentito, è da scellerati. Forse la ''vista mare'' ha abbagliato a tal punto da essere disposti a farlo da una casa in movimento? Bah!!! E' il trionfo della scelleratezza. Ma forse si pensa che se si salva la pelle da una frana - Dio ce ne scampi e liberi - sarà sempre un decreto per uno stato di calamità che salverà almeno la saccoccia? E noi paghiamo. Dopo le indagini inizierà lo scarico delle responsabilità: il Genio civile, la commissione edilizia, il dirigente del servizio, il geologo etc., in un giro senza fine, come un cane che si morde la coda senza mai riuscire ad addentare il colpevole o i colpevoli. Ma è un film già visto''.
Condividi su:

Seguici su Facebook